Libri news

lunedì 30 agosto 2010

Davide Longo - nuova uscita settembre

Il signor Mario, Bach e i settanta è un libro particolare per il catalogo di Keller Editore, che inaugura una nuova collana dedicata all'avventura, al viaggio e alla montagna. Secondo quella che ormai è diventata una tradizione Keller, a fare da apripista a una nuova collana è un nome italiano, come già era avvenuto con Voci di fiume, per la collana Vie (che ospita al suo interno Il paese delle prugne verdi di Herta Müller), in cui avevano partecipato diversi autori, tra cui Ugo Cornia e Fabio Steltzer.

In questo caso invece la firma è quella di Davide Longo, che presta la voce al piccolo membro di una famiglia sgangherata di sole due persone, una mamma distratta e perennemente in ritardo, e un bambino curioso e ironico, affascinato da tutto ciò che avviene attorno a lui. Questo ragazzino di nove anni parte con sua madre da una città del nord Italia per prendere parte a un'avventura molto lontana dalla sua quotidianità: una tre giorni di trekking sulle Dolomiti.

Come se non bastasse questo a rendere la vacanza speciale, a guidare la spedizione sono due personaggi di un fascino incredibile:Cesare Maestri, alpinista di fama mondiale, e Mario Brunello, celebre violoncellista. Quest'ultimo sale la montagna con una “capsula rossa” da cui due volte al giorno, in posti precisi che sembra scegliere con particolare cura, estrae il suo strumento e suona una suite di Bach.

Per il giovane protagonista del racconto questi tre giorni diventano un viaggio formativo, in cui la musica, la montagna e la compagnia delle altre persone lo aiutano a sfidare le sue paure e a scoprire una madre diversa da quella che è abituato a conoscere in città.

Si tratta di un libro delicato, divertente e molto piacevole che, usando la meraviglia tipica dell'infanzia, riesce a legare insieme la musica, il viaggio e la bellezza della natura, portando il lettore in quello spazio magico che insieme questi elementi riescono a creare.

venerdì 27 agosto 2010

"Papagena, zuccherino mio. Guida semiseria ai libretti d'opera" di Cristina Bobbio




“Papagena, zuccherino mio. Guida semiseria ai libretti d’opera”, Edizioni La Zisa, di Cristina Bobbio

recensione di Alessandra Vitale

Il sottotitolo cita così: “Guida semiseria ai libretti d'opera”, ed è perfetto per descrivere in toto questa raccolta di libretti operistici finalmente spiegati.

Partendo dal punto che è difficoltoso conoscere un'opera lirica a fondo se non si assiste alla sua rappresentazione più volte, se non la si ascolta per anni e se non si accompagna a tutto ciò un discreto studio di essa, “Papagena, zuccherino mio” finalmente si domanda il perché di qualcuna delle astrusità poetiche adottate dai librettisti e lo fa in una piacevolissima quanto simpatica introduzione. Il libro disegna le trame di alcuni dei più noti melodrammi, con la semplicità dell'acqua. Da profani, i momenti dell'opera si intuiscono tramite l'incalzare della musica: forte esempio ne è il 'Rigoletto', melodramma in cui musica e libretto sono incollati come una figurina alla sua matrice. L'autrice non vuol essere irriverente verso i librettisti, né tanto meno verso le opere liriche, anzi: ne è così appassionata, innamorata, che ne è entrata dentro, ne ha scrutato ogni singola parola come chiunque sia stato portato a teatro fin dai primissimi anni di vita, o come fa chi è divenuto pazzo-della-lirica, curioso di scoprire il perché e il percome di quei fatti narrati e quasi incredibili, e bramante di scoprire il significato di quelle parole e frasi incomprensibili perché poetiche e non in prosa. Con vivace ironia e con puntualità, ne sottolinea le incongruenze: chi si sognerebbe oggi, si chiede l'autrice, di fare la fine di Radames e Aida? “Probabilmente fu il frutto della cieca giustizia degli uomini”. E che dire di Alfredo ne 'La Traviata'? “Il 'micio bello' che durante la relazione con Violetta non aveva sborsato un soldo e non aveva neanche capito di essere il mantenuto di una mantenuta!” Ritroviamo, quindi, una critica autentica alla psicologia dei personaggi, protagonisti dell'ammirato genere musicale qual è l'opera lirica. Ma parliamo, per esempio, di Otello che “...lo turbava il tenere tra le mani un oggetto prezioso e fragile (ovvero la moglie Desdemona), destinato prima o poi a rompersi” e aggiunge “Può darsi, addirittura, che desiderasse di vederlo rotto, per dimostrare a sé stesso di non esserne degno...”: buona intuizione. Niente peli sulla lingua nei confronti di alcuno: 'il corpaccione grasso e pieno d'alcool di Falstaff'; Azucena che tarda ad asciugarsi gli occhi dalle lacrime e, incapace di vedere, getta suo figlio nel fuoco al posto di un altro bambino; la notte che copre i volti delle persone per cui ci si può scambiare con chicchessia probabilmente restando muti per tutto il tempo... Le stranezze del melodramma sono anche queste, estremizzare i racconti fino a renderli inverosimili per dimostrare che è il fato e lui solo il vero direttore delle vite umane.

Papagena, zuccherino mio (Palermo, ed La Zisa, pp. 136, euro 9,90), è la seconda opera della scrittrice Cristina Bobbio. Genovese, ha già pubblicato il romanzo Tina e lo straniero, sei storie genovesi e ha collaborato alla rivista 'Urbs, Silva et Flumen' dell'Accademia Urbense di Ovada ad Alessandria.

lunedì 23 agosto 2010

“QUANDO LA NOTTE SOGNAVAMO BRIGITTE BARDOT (LA ZISA)” di Davide Romano

Molti autori hanno raccontato la loro gioventù in un romanzo, grandi o piccoli percorsi di formazione che portano alla maturità o alla consapevolezza. La gioventù bruciata è quella che va per la maggiore con le sue storie al limite che catturano l’immaginazione del lettore. Nel caso del primo romanzo di Manlio Elio Massara, “La notte sognavamo Brigitte Bardot”, ci troviamo all’opposto. L’autore racconta la sua gioventù attraverso la rilettura di vecchie lettere, scoprendone la normalità e le occasioni perdute. Una gioventù fatta di piccole cose, di Palermo, degli anni ’60 e di tutte quelle fughe che un uomo comune affronta per considerarsi libero. Al ritmo dei suoi respiri il protagonista Elio scopre di non poter cambiare il mondo, ma le donne cambiano lui, allo stesso ritmo dei viaggi imposti dalla leva o dal bisogno di evasione. Anche ritrovare tutte quelle lettere non spedite, ridicole, in cui ci si credeva forti nel provare qualche sentimento già utilizzato milioni di volte. Un libro che è una somma scrupolosa di tutto ciò che si è trascurato, un bisogno di riordinare le idee in testa, come le lettere in uno scatolone dimenticato. Alla fine il caso guida la sorte, un lavoro che non si era cercato, una donna che non si aveva conosciuto, gli amici che vanno e vengono, i punti cardinali di una vita qualunque che le danno sostanza. Brigitte Bardot, ricordata anche nel titolo, diventa il simbolo dei sogni fatti solo per essere sognati, prima di accorgersi di essere già nel mezzo della propria vita. L’autore, attraverso la sua esperienza, elogia la normalità e l’uomo, due elementi che nella maggior parte dei casi si incontrano. Un’occasione per il lettore di ritrovare il passato e riviverlo, con il gusto della sicilianità e con l’ironia di chi guarda un vecchio album di fotografie. Un libro consigliato a chi ricorda, a chi non riesce a ricordare e a chi sta costruendo i suoi ricordi. E poi è sempre piacevole pensare a Brigitte Bardot nel film “La ragazza del peccato”.

Manlio Elio Massara, “La notte sognavamo Brigitte Bardot”, Edizioni La Zisa, pp. 176, 9,90 euro

"Catastrofi inventate" di Giulio Giallombardo

(La Repubblica, 15 agosto 2010)

Leggendo “La verità sul 2012” gli amanti delle catastrofi rimarranno delusi. Nel breve e puntiglioso libro dell’astronomo Walter Ferreri, edito da La Zisa, vengono, infatti, demolite una per una le tesi ormai note secondo cui, fra un paio di anni circa, per l’esattezza il 21 dicembre 2012, la terra sarà sconvolta da un non ben precisato evento epocale. Alla base delle inquietanti teorie millenariste, secondo l’autore, ci sarebbe «una lettura acritica del calendario Maya», al quale si è attribuito un significato scaturito da fraintendimenti e non condiviso dagli studiosi di questo popolo.

Dopo una carrellata storica in cui vengono raccolte tutte le date di un’ipotetica fine del mondo, per fortuna mai arrivata, Ferreri, col piglio analitico dello scienziato, inizia a “smontare” le teorie catastrofiste finora note, dimostrando che gli unici eventi astronomici previsti nel 2012, in tutto una decina, non porteranno all’umanità alcun cambiamento decisivo. Insomma, non ci aspettano impatti con fantomatici pianeti o asteroidi, né saremo travolti da terribili tempeste solari, né dovremo temere per un’eventuale inversione del campo magnetico terrestre. Né, infine, ci si potrà basare sulle quartine di Nostradamus, così oscure da prestarsi a infinite interpretazioni. Perché allora tanto allarmismo? L’autore non ha dubbi: si tratta di un grande business. Le ipotesi catastrofiste rendono meglio della più rassicurante realtà dei fatti, con buona pace dei Maya.

Walter Ferreri, “La verità sul 2012”, Edizioni La Zisa, Pagine 112, euro 8,90

sabato 21 agosto 2010

AAA Autori esordienti cercasi

Hai un libro nel cassetto che vuoi pubblicare? Le Edizioni Ex Libris cercano opere inedite di poesia, saggistica o narrativa (romanzi o raccolte di racconti). Inviaci il tuo testo entro e non oltre l'1/09/2010, insieme ai tuoi dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) al seguente indirizzo: Edizioni Ex Libris, Casella postale 122, via Rocco Pirri 26, 90123 - Palermo; o via e-mail a: manoscritti@exlibris.in

Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I dattiloscritti non saranno restituiti. Tutti i nostri volumi hanno codici Isbn, bollini Siae, codici a barre e vengono distribuiti attraverso il circuito di EdiQ. Per informazioni: info@exlibris.in o cell. 327 9053186

Lo yoga per la gravidanza


Alessandra Siliquini

LO YOGA PER L A GRAVIDANZA

Corpo e mente in viaggio verso la nascita

Libro + DVD

Libro pag 32 Copertina Cartonata 14x21

Euro 19,90

ISBN 978-88-86631-57-0

Questo DVD è una guida semplice agli esercizi di yoga adatti alla gravidanza, dalla gestazione al dopo parto, pensati anche per dare sollievo ai più comuni disagi che l’attesa può portare. Ogni mamma potrà scoprire quanta forza e fiducia trarre dai cambiamenti fisici che sta vivendo, proprio entrando in maggiore contatto con il proprio corpo e con le proprie emozioni.

Da 5000 anni lo yoga è una pratica di recupero psicofisico che ha la straordinaria capacità di accompagnare la persona in ogni momento della propria vita. Questa ‘ginnastica per l’anima’ è un’attività fisica ideale se praticata nel magico periodo della gravidanza, quando la donna si prepara ad accogliere una nuova vita. Sarà facile seguire i suggerimenti e le indicazioni dell’autrice, anche grazie alle immagini video in cui si trovano tutti gli esercizi puntualmente eseguiti, dal riscaldamento al rilassamento, con l’indicazione dei tempi di esecuzione.

Lo yoga per la gravidanza è un corso di yoga sempre a tua disposizione, che ti accompagna durante tutti i nove mesi, fino al dopo parto. Grazie alle indicazioni contenute nel libro e alle differenti video-lezioni, imparerai a eseguire correttamente il riscaldamento e il rilassamento, avrai una lezione dedicata alle esigenze di ogni trimestre e al periodo dopo parto, troverai gli esercizi specifici per aiutarti ad alleviare i disturbi classici della gravidanza e post parto, come nausee, mal di schiena, emorroidi, gonfiori, insonnia.

L’autrice Alessandra Siliquini, laureata in scienze motorie, ha dedicato molti anni alle discipline del benessere anche spirituale ed emozionale, con un percorso personale continuo e numerosi seminari all’estero. Gestisce da molti anni un centro che coniuga la visione occidentale di benessere con discipline che si dedicano alla “ginnastica dell’anima” oltre che del corpo, con particolare riferimento all’approfondimento del tema della nascita attraverso: yoga, rebirthing, Qui Qong, seminari e incontri.

Ciao, Turin! di Dora Angela Ruvolo


Arriva in libreria a settembre: Dora Angela Ruvolo, "Ciao, Turin!", romanzo, Edizioni La Zisa, pp. 160, Euro 9,90

Una storia intensa, in bilico tra una Palermo hippy, lontana ma presente, mai lasciata per sempre e un’elegante e sobria, a volte distante e senza dubbio aristocratica, Torino. Una preziosa saga familiare – nel senso, ormai il più diffuso, di famiglia allargata – in cui i legami si intensificano e si rarefanno, assumendo una consistenza che varia a seconda dei punti di vista.

“Ciao, Turin!”, romanzo d’esordio di Dora Angela Ruvolo, è la storia di una vita. Meglio: della vita di Ruiz, Adele, Laura, Stella, Alfredo. Esistenze affascinanti che si accostano, ma che, come fiumi paralleli, scorrono insieme senza mai toccarsi, se non in apparenza. Una storia d’amore e di vita, a cinque voci.

Dora Angela Ruvolo è nata e vive a Palermo. “Sono nata il 29 febbraio di un anno bisestile, motivo per cui pur essendo nonna di quattro nipoti non ho ancora raggiunto la maggiore età – scrive di se stessa –. So comunque di essere nata nell’anno del Drago di ferro e sotto il segno dei Pesci e nell’ora della Pecora. Ancora non mi capacito d’essere mortale: è l’unico vero problema che non saprò mai risolvere. Se avessi potuto scegliere, credo che avrei evitato di nascere donna e qui: non che mi sia andata proprio male, ma troppe cose della mia reale condizione non mi appartengono.”

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

mercoledì 18 agosto 2010

Le vere principesse non sono solo Disney e hanno un blog

CenerOntola, la principessa più XXL che ci sia, già protagonista del manuale di scrittura creativa per giovani scrittori di Davide Nonino, ora ha un blog ufficiale con una grafica e soprattutto dei contenuti per vere principesse tutti suoi.

Dopo il successo su Facebook con oltre 4300 fan che ogni giorno seguono le disavventure di CenerOntola alle prese con le donne plastificate e patinate dei nostri tempi (per non parlare dei principi buzzurri), ora CenerOntola ha un blog, La vita come CenerOntola, in cui racconta anche a chi non è su Facebook le sue impressioni sul mondo delle VERE principesse.

Da Biancaneve alla sirenetta Disney ce ne saranno un po' per tutti, comprese riflessioni sull'immagine delle donna oggi e consigli per i principi buzzurri in cerca di una donna con le forme. L'obiettivo è guardare il mondo con un sorriso ma anche con un pensiero, con l'idea di colorare le cose e accendere un po' il grigio che c'è là fuori!

Fra marsine e merletti


Fra marsine e merletti

Viaggio diplomatico a Plombières

a cura di Vittorio G.Cardinali

Cosa avvenne realmente tra il 20 e il 21 luglio 1858 nella cittadina termale francese di Plombières? Il conte di Cavour vi incontrò segretamente l’imperatore Napoleone III per gettare la basi dell’alleanza tra la Francia e il Regno di Sardegna in vista della guerra contro l’Austria. Quali furono i retroscena del matrimonio, combinato in quell’occasione, tra la principessa Clotilde, giovanissima figlia di Vittorio Emanuele II, e il principe Gerolamo Napoleone, detto Plon-Plon, cugino di Napoleone III? A queste e molte altre domande risponde questo libro che raccoglie gli Atti del Convegno “Gli accordi di Plombières 150 anni dopo. Il successo diplomatico dell’alleanza franco-sarda verso l’unità d’Italia”, promosso dall’Associazione Immagine per il Piemonte onlus.

Il convegno di studi storici “Gli accordi di Plombières 150 anni dopo”, che si è svolto a Torino il 15 novembre del 2008, ha approfondito, in chiave divulgativa, la conoscenza dei famosi accordi di Plombières, per farli riscoprire agli studenti, al grande pubblico, agli appassionati e cultori di storia. Il convegno e questo libro, che ne raccoglie i contributi, sono un ulteriore apporto, nell’ambito del progetto strategico Torino 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, dell’Associazione Immagine per il Piemonte onlus, che da anni ripercorre le tappe salienti del Risorgimento, periodo storico che vide il Piemonte assumere la guida del processo di unificazione nazionale.

Prefazione di Francesco Perfetti. Contributi di Paola Casana (Università di Torino), Roberto Coaloa (Università Statale di Milano), Francesco De Caria (ricercatore e pubblicista), Roberto Favero (ricercatore e pubblicista), Paolo E. Fiora di Centocroci (architetto, docente universitario e pubblicista), Mariano Gabriele (Università “La Sapienza” di Roma), Alberto S. Massaia, Flora Richelmy Bonnet (†), Barbara Ronchi della Rocca, Donatella Taverna.

Pagine: 168

Formato: 20x12

Rilegatura: brossura

Prezzo: 15,00 €

mercoledì 11 agosto 2010

“Radici” in Australia e in Abruzzo

La collana “Radici” si fa conoscere anche in Australia. Il 12 agosto prossimo, alle ore 10,00, Antonio Corbisiero, direttore editoriale delle Edizioni “Il Grappolo” S.a.s. sarà intervistato dalla Stazione radiotelevisiva australiana SBS che trasmette su tutto il territorio in 68 lingue, compreso l’italiano. Al centro dell’intervista della giornalista Maria Grazia Gismondi la collana “Radici”, che tanta fortuna ha avuto in Italia e all’estero, l’autobiografia del poeta Pascal D’Angelo e gli ultimi titoli pubblicati tra cui “Il viaggio completo del cuculo” di Renato Amato, autore emigrato in Nuova Zelanda e morto prematuramente, i cui racconti sono stati pubblicati per la prima volta in Italia. Corbisiero parlerà anche del nuovo progetto della casa editrice che porterà tutti i titoli della prestigiosa collana in formato e-book sia sul sito della casa editrice www.ilgrappolo.it che nella grande libreria virtuale Ebooksitalia con un accordo già sottoscritto. La casa editrice sarà anche presente con le sue pubblicazioni il 21 e 22 agosto al Festival letterario dedicato a John Fante, che si tiene a Torricella Peligna, in Abruzzo e di cui è direttrice artistica Giovanna Di Lello. Interverranno a questa edizione, tra gli altri, Masolino D’Amico, Francesco Durante, Brunella Schisa, Melania Mazzucco, Fabio Geda e il giornalista Rai Giulio Borrelli.

lunedì 9 agosto 2010

Pagine sotto le stelle con Giuseppe Lucca e Anna Rita Armati

All’interno della manifestazione di Massa Martana (Pg) Pagine sotto le stelle – Rassegna di Poeti e Scrittori Umbri si parlerà di due libri della Graphe.it Edizioni

* Lunedì 9 Agosto, ore 21
Residenza Storica di San Pietro sopra le Acque
incontro con Giuseppe Lucca e con il suo libro Chi dorme non piglia pesci, ma io soffro d’insonnia.

* Martedì 10 Agosto, ore 21
Relais SPA del Castello di Montignano
incontro con Anna Rita Armati e il suo libro L’uomo che dava in prestito sogni.

Al termine di ogni serata, Valentina Valentini condurrà “In Vino Veritas”, una degustazione di Vini D.O.C. Colli Martani.

Il pescivendolo italiano in Norvegia di Massimo Toffoletto


Il pescivendolo italiano in Norvegia (Aurelia Edizioni) è il romanzo d’esordio di Massimo Toffoletto, trevigiano d’origine, che ha debuttato di recente al Centro Culturale Italiano di Bergen con un buon riscontro di pubblico. Lo scrittore vive tra la città natale e Bergen, la seconda città della Norvegia. Oltre che lavorare al mercato del pesce è interprete di russo, norvegese e inglese e ricercatore di letteratura russa presso l’Università di Bergen.

In occasione della sagra di Cusignana (TV)

Mercoledì 11 agosto 2010 alle ore 20.30

Appuntamento nella Piazza di Cusignana

con l’autore Massimo Toffoletto in collegamento skype da Bergen

Intervista di don Dionisio


Il romanzo racconta l’esperienza di un giovane studente italiano capitato in Norvegia per errore che abbagliato dalla città di Bergen decide di restare. L’occupazione al famoso mercato del pesce della città gli permette di diventare un intenditore di pesce norvegese e di conoscere la gente che affolla questo luogo variopinto e multietnico. In questo contesto caotico “il grande venditore” che si esprime in sei lingue riflette sugli stereotipi delle nazionalità, sulla velocità dello scorrere del tempo, sulle cose importanti della vita e ovviamente sul cibo.


Viaggia con noi in Norvegia!

Entra nel sito www.edizioniaurelia.it e scopri la sezione dedicata al pescivendolo italiano

Nel blog www.pescivendoloitaliano.com

Massimo Toffoletto racconta la sua estate nella bellissima “capitale dei fiordi”

giovedì 5 agosto 2010

“Un pugno di sole” di Ferruccio Brugnaro


Un pugno di sole

Poesie per sopravvivere


di Ferruccio Brugnaro


Una raccolta di poesie di un operaio petrolchimico di Marghera.

Negli anni '70 Brugnaro è stato attivo nel movimento operaio e le sue poesie riflettono gli impulsi, il sapore amaro della sconfitta e la fatica di confrontarsi in una visione del mondo realistica, ma non rassegnata.

Testo in italiano e tedesco

Zambon Editore

Prezzo: euro 9.90

Anno: 2010

ISBN: 978-88-87826-64-7

Armando Bonato al Lido di Venezia





Aurelia Edizioni e Libri In Spiaggia presentano

Incontro con lo scrittore Armando Bonato Casolaro

autore di Tre chicchi di caffè

Attraverso il suo romanzo lo scrittore, instancabile viaggiatore, parlerà di sé, della sua esperienza al quotidiano “La Voce” di Indro Montanelli e del viaggio in India! Madagascar, Indonesia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Francia, Egitto, Marocco e molti altri luoghi sono stati d’ispirazione per il suo romanzo. È nel mutare continuo ed imprevedibile degli eventi che si racchiude il senso della vita. Di una vita fatta di incontri. Quella che vive Edoardo, affermato arredatore di New York e protagonista in “Tre chicchi di caffè”, dopo l’incontro con una sciamana.





Dalla voce di Armando Bonato Casolaro:

“Entrai al giornale subito dopo aver lasciato il mondo strafottente e dorato degli anni ’80 durante i quali lavoravo con successo nel campo della moda. Una volta finita ‘l’avventura’ a ‘La Voce’ partii subito verso l’India con solo una borsa di indumenti comodi… Per me erano facili questi passaggi di vita dovuti al fatto che io, ero senza radici, senza legami e soprattutto senza interesse verso il mondo di quegli anni. Ma la cosa che li rendeva più facili era quella magnifica ‘università della strada’ che avevo frequentato da giovane”

Appuntamento da non perdere

con lo scrittore Armando Bonato Casolaro!


Giovedì 12 agosto 2010

ore 17.30

Presso la “Pagoda”

Spiaggia dell’Hotel Des Bains

Lido di Venezia (VE)

Ingresso libero

QUANDO I NERI FANNO LA STORIA


«Le donne oltre alle occupazioni quotidiane devono essere associate a tutti i nostri governi.»

«Non fate mai torto agli stranieri.»

Due articoli del Kurukan Fuga, Regno del Mali, 1222.


Quando i neri fanno la storia

Fulgore e decadenza del Medioevo africano

di Serge Bilé

Arriva dalla Francia l’ultimo libro di Serge Bilé, Quando i neri fanno la storia, fulgore e decadenza del Medioevo africano, titolo originale, Quand les noirs avaient des esclaves blancs.

Un libro agile che racconta, in chiave divulgativa, la grande Storia africana precoloniale.

Bilè, giornalista, documentarista, scrittore e musicista ivoriano, vive in Francia. I suoi lavori di divulgazione da sempre mettono in luce aspetti inediti o sottaciuti della storia degli africani e della diaspora nera, così come la persistenza dei pregiudizi razzisti.

Nel 2005 una rivista parigina aveva dedicato un articolo alla storia delle parole affermando che l’Africa Nera non aveva conosciuto un sistema di scrittura. Alcune settimane dopo, sempre in Francia, un deputato aveva giustificato la Loi de la Honte, del febbraio 2005, che riabilitava la presenza coloniale francese nell’Africa settentrionale spiegando che la colonizzazione aveva svolto un “ruolo positivo”, consentendo ai bambini africani di “avere una scuola”. Ma non bisogna andare troppo indietro nel tempo per sentire alcuni politici italiani etichettare con il termine dispregiativo “Bingo Bongo” gli immigrati africani arrivati in Italia.

Al contrario nel passato l’Africa ha conosciuto non meno di sette sistemi di scrittura ed esistevano scuole e università fin dal Medioevo. A dispetto dei luoghi comuni, il continente africano è stato per secoli una fucina di civiltà. È africano infatti il Kurukan Fuga, una vera e propria “dichiarazione dei diritti umani” (ben anteriore a quelle che conosciamo nella storia europea) promulgata nel cuore dell’Africa occidentale, dal fondatore dell’impero del Mali nel 1222.

Tra l’VIII e il XVI secolo, in quella vasta porzione di continente nero si sono succeduti tre imperi: Ghana, Mali, Songhai, situati in quello che un tempo veniva chiamato Sudan Occidentale, talmente ricchi da potersi permettere di avere schiavi bianchi, le cui civiltà nulla hanno da invidiare a quelle che conosciamo dai libri di scuola.

Quando i neri fanno la storia, vuole ricordare, come afferma l’autore:

che ci fu davvero in Africa una specie di età dell’oro. Un’età che spetta proprio agli africani riportare alla luce per inventarsi un grande futuro.”

Il libro fa parte della collana Africa50. A cinquant’anni dall’indipendenza dalla storica stagione dell’indipendenze africane, la EMI da risalto a una intercollana di titoli di diverso genere, tutti riguardanti il continente.

Il precedente libro di Serge Bilé, Neri nei campi nazisti (EMI, 2006) è stato un best seller in Francia.

"Lucean le stelle. Cenni di storia dell'astronomia di Sicilia" di Pippo Battaglia


In libreria - Pippo Battaglia, “Lucean le stelle. Cenni di storia dell’astronomia di Sicilia”, Prefazione di Margherita Hack, ed. La Zisa, pp. 224, euro 16

Il libro: “A partire dal VI-V sec. a.C. sono stati numerosi gli scienziati siciliani che hanno dato un contributo notevolissimo alla conoscenza dell’universo, non di rado anticipando, con geniali intuizioni, ciò che successivamente è stato verificato con il supporto di apparecchi sofisticati. Basterebbe citare i nomi di Empedocle e Archimede per il mondo antico, e di G. Battista Hodierna per l’età moderna. Insieme ai nativi, altri astronomi italiani, chiamati a lavorare in Sicilia, come per es. Giuseppe Piazzi, hanno creato strutture, redatto progetti di ricerca e formato allievi di prim’ordine, segnando tappe fondamentali per la comprensione del cosmo. Tanto da poter affermare che, dalla fine del ‘700, esiste ed opera con continuità una scuola siciliana non inferiore a quelle operanti in altre parti d’Italia e nel mondo intero. Negli ultimi decenni il ruolo degli astrofisici siciliani è stato determinante nello studio dei raggi X e gamma in astronomia, in particolare sotto la guida e per impulso di eminenti personalità come Giuseppe Vaiana e Livio Scarsi. Il libro di Pippo Battaglia racconta, con un linguaggio chiaro, appassionante e puntuale, questa storia millenaria che fa onore all’intero popolo siciliano.

L'autore: Pippo Battaglia, giornalista, scrittore, nel 1993 ha fondato a Palermo la «Targa Giuseppe Piazzi», un premio internazionale per la ricerca e la divulgazione scientifica, di cui è presidente del Comitato Scientifico. Tra le diverse pubblicazioni, si ricordano: L’idea del Tempo (con Margherita Hack), Utet, Torino 2005 L’intelligenza Artificiale, Utet, Torino 2006; Leoluca Orlando racconta la mafia, Utet, Torino 2007; Orlando erzahtl die mafie, Herder Werlag, Freiburg 2008; C’è vita nell’universo (con Walter Ferreri), Lindau, Torino 2008.

mercoledì 4 agosto 2010

24 FOTOGRAFI DI LIBERODISCRIVERE IN MOSTRA A PONTE IN VALTELLINA – Sondrio

DA SABATO 7 A SABATO 21 AGOSTO, A PONTE IN VALTELLINA, LIBERODISCRIVERE® E LA BIBLIOTECA COMUNALE "LIBERO DELLA BRIOTTA" METTONO IN MOSTRA PIÙ DI 120 IMMAGINI REALIZZATE DAI 24 STRAORDINARI FOTOGRAFI DELLA CASA EDITRICE GENOVESE. L’ESPOSIZIONE SARA’ INAUGURATA PRESSO AREA LBERODISCRIVERE VALTELLINA SABATO 7 AGOSTO ALLE ORE 21 CON il CONCERTO DI “LUCERNE CHAMBRE BRASS”

GLI ORARI DI APERTURA TUTTI I GIORNI DALLE 18 ALLE 20 SABATO E DOMENICA DALLE ORE 10 ALLE ORE 20 SEDE AREA VALTELLINA LIBERODISCRIVERE (CASA CASSAN) IN VIA GINNASIO 17 A PONTE IN VALTELLINA (SO)

Le fotografie in mostra sono tutte tratte da Libri editi da Liberodiscrivere: Giuseppe Gilardi “La danza immobile”; Susanna Perachino “Prigioniere”; Luisa Ferrari “Fotografare la musica”; Maurizio Gregorini - Sabrina Losso “Brazilians”; Giovanni Filocamo “Pensalo bien”; G. Ricciuti - E. Goggi - D.Lapin “Bellezza imprigionata”; Luca Franzi “In buone mani”; Max Peef “Le donne come me”; Cristina Corti “Via Vai”; Gian Piero Corbellini “Milonga Brava”; Margherita Marchese Scelzi “I Vizi capitali e Astinenza”; Santino Monfiardino “La Lampara e l’Acciuga”; Virginia Monteverde “La Città Liquida. Progetti: Italian Beef Studio (In collaborazione con la Biblioteca Comunale “Libero della Briotta” Ponte in Valtellina), Marco Adorno, Arianna De Micheli, Gianluca Destro, Giordano Mandelli; Anna Gugliandolo “Fotografie della Madonna”, CLUB 36° Fotogramma, Guido De Marchi “Pietre”.

Antonello Cassan direttore artistico della mostra, pittore e fotografo dal 1968, si laurea in architettura con una tesi sull’utilizzo della fotografia come strumento di progettazione, diventa fotografo professionista nel’72, abbandona Hasselbad, Sinar e Nikon nel 1986 e diventa antesignano della computer grafica fino al 1999, dopo due anni di studio predispone il progetto editoriale Liberodiscrivere® e lo presenta nel 2000. Oggi con 10 anni di editoria alle spalle organizza una mostra di 24 scrittori d’immagini e dei loro libri, con straordinarie fotografie, esposte al pubblico per farsi leggere, intuire, suggerire, provocare risposte e liberare la forza comunicativa che contengono.

“LUCERNE CHAMBRE BRASS”: In Svizzera lo studio degli ottoni ha una lunga tradizione e una grande scuola a livello mondiale La Brass Band Bürgermusik di Lucerna è considerata la migliore formazione, per quanto riguarda il gruppo degli ottoni, di tutta la Svizzera. Al suo interno raccoglie i migliori talenti della regione Canton Luzern; i solisti spesso sono prime parti delle orchestre dei teatri di Zurigo, Lucerna, Berna. Il gruppo ha vinto numerosi concorsi nazionali e si esibisce regolarmente anche fuori dal territorio elvetico.

Per scaricare le fotografie della mostra:
http://www.liberodiscrivere.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=776

NONUCCIDERE: Una nuova scienza politica globale




«Si tratta di rovesciare uno dei più potenti dogmi della sapienza antica e delle opinioni politiche attuali e cioè che uccidere sia inevitabile e positivo per il benessere dell’umanità»

Glenn D. Paige

Nonuccidere

Una nuova scienza politica globale

Edizione italiana a cura di Prisca Giaiero

Prefazione di Antonio Papisca

«È possibile una società nella quale non avvengano uccisioni?

No? Perché?

Sì? Perché?»

Esce anche in lingua italiana No Killing Global Political Science, lo studio internazionale del Center for Global Nonkilling condotto dal prof. Glenn D. Paige che, dal 2002 – anno della sua prima pubblicazione – è stato tradotto in 30 Paesi.

La versione italiana, che esce con il titolo di Nonuccidere, una nuova scienza politica globale, è stata presentata a Roma il 3 giugno al meeting annuale del Violence Prevention Alliance, il network internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità formato da associazioni e gruppi impegnati nella Campagna Mondiale per la Prevenzione della Violenza.

Paige si rivolge prima di tutto agli studiosi di scienze politiche di tutto il mondo, dagli studenti ai professori emeriti, a chi assume con convinzione che l’uccidere è una componente inevitabile della condizione umana, perché arrivino a mettere in dubbio questo presupposto.

La tesi esposta è che una società globale nonletale è possibile, e che alcuni cambiamenti nella disciplina accademica e nel ruolo sociale delle scienze politiche possono favorire lo sviluppo di tale società. Il presupposto che uccidere è un attributo inevitabile della natura umana è messo in discussione punto per punto, a livello teorico ed empirico.

La parola nonuccidere, cerca di dirigere l’attenzione oltre la “pace” e persino oltre la “nonviolenza” per mettere a fuoco esattamente la sottrazione di vite umane.

L’autore, Glenn D. Paige è uno scienziato politico americano, professore emerito di scienze politiche alla University of Hawai‘i e presidente del Center for Global Nonkilling. Dopo aver combattuto da giovane nella guerra in Corea, ha iniziato a studiare le alternative politiche nonviolente. In seguito ha coniato il concetto del nonuccidere, che comprende la pace, la nonviolenza e la gandhiana ahimsa (non ferire con opere, parole o pensieri). In collegamento con studiosi di tutto il mondo, promuove il ripensamento e la riorganizzazione delle scienze politiche su questa nuova base.

Il libro è soggetto alla licenza Creative Commons, formula scelta dall’autore affinché il testo avesse la più ampia diffusione.Dal 2002 è stato tradotto in 30 lingue e pubblicato in 15 Paesi.

«Le idee basilari di questo libro unico possono e devono diventare il fondamento dei valori comuni dell’umanità del ventunesimo secolo, nonché un programma per la loro realizzazione»

William Smirnov scienziato politico russo


«Questo libro dovrebbe essere letto in tutti i dipartimenti di scienze politiche e dal grande pubblico»

ex premier indiano I.K. Gujral

Concorso nazionale di narrativa "Racconti d'Italia. L'Italia si racconta"

I Concorso nazionale di narrativa “Racconti d’Italia. L’Italia si racconta”.

Art. 1 In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Le Edizioni La Zisa bandiscono il I Concorso nazionale di narrativa “Racconti d’Italia. L’Italia si racconta” finalizzato alla selezione di racconti da pubblicare gratuitamente in un volume curato dalla stessa casa editrice.

Art. 2 Per partecipare alla selezione basterà acquistare due volumi a scelta dal catalogo delle Edizioni La Zisa (www.lazisa.it), come parziale contributo alle spese organizzative.
Art. 3 Il racconto dovrà essere inviato, entro e non oltre il 30 dicembre 2010, direttamente al nostro indirizzo di posta elettronica:
edizionilazisa@gmail.com
o per al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa
Via F.Guardione 5/E
90139 Palermo
allegando la prova d’acquisto dei due volumi (scontrino fiscale o fattura in cui risultino i titoli dei volumi acquistati) o, in alternativa, sarà possibile fare l’ordine direttamente dal nostro sito
www.lazisa.it specificando nell’e-mail di conferma ACQUISTO LIBRI PER CONCORSO “Racconti d’Italia. L’Italia si racconta”.

Art. 4 L'opera inviata (non più di una per autore) dovrà essere inedita (o comunque l'autore dovrà ancora detenerne i diritti; a tal fine l'autore dovrà dichiarare l'opera frutto della sua inventiva e di sua libera disponibilità) e dovrà essere tassativamente compresa fra un minimo di 10 cartelle (o 18.000 caratteri spazi inclusi) e un massimo di 25 cartelle (o 45.000 caratteri spazi inclusi).
Art. 5 Il partecipante dovrà allegare un breve
curriculum vitae con dati anagrafici, indirizzo tradizionale, e-mail e recapito telefonico.
Art. 6 I primi 3 classificati della verranno pubblicati congiuntamente in un libro a cura e a spese dell'editore, che si riserverà gli interventi editoriali che riterrà opportuni. Gli autori pubblicati riceveranno 3 copie omaggio godendo dello sconto del 40% (+ spese di spedizione) sulle altre copie che volessero eventualmente acquistare.
Art. 7 Ogni autore selezionato per la pubblicazione riceverà un contratto editoriale.
Art. 8 Il giudizio verrà operato insindacabilmente dall'editore e da una giuria di esperti lettori di sua fiducia. I risultati verranno comunicati ai partecipanti via posta elettronica e nel web entro la fine del mese di febbraio 2011, mentre la pubblicazione del volume è prevista entro la fine del primo quadrimestre trimestre del 2011.
Art. 9 L’opera pubblicata verrà promossa e distribuita attraverso i consueti canali delle Edizioni La Zisa
. Copie del volume verranno inviate in omaggio al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Art. 10 Qualora si ritenesse non soddisfacente la quantità e/o la qualità delle opere pervenute, la pubblicazione premio potrà non aver luogo o essere rimandata alla selezione successiva.
Art. 11 La partecipazione al concorso
“Racconti d’Italia. L’Italia si racconta” implica l'accettazione di tutte le norme indicate nel presente bando
Art. 12 Ai sensi della legge 96/675 i partecipanti al concorso consentono alle Edizioni La Zisa il trattamento dei dati personali e delle loro opere secondo quanto previsto dal presente bando.