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mercoledì 4 agosto 2010

NONUCCIDERE: Una nuova scienza politica globale




«Si tratta di rovesciare uno dei più potenti dogmi della sapienza antica e delle opinioni politiche attuali e cioè che uccidere sia inevitabile e positivo per il benessere dell’umanità»

Glenn D. Paige

Nonuccidere

Una nuova scienza politica globale

Edizione italiana a cura di Prisca Giaiero

Prefazione di Antonio Papisca

«È possibile una società nella quale non avvengano uccisioni?

No? Perché?

Sì? Perché?»

Esce anche in lingua italiana No Killing Global Political Science, lo studio internazionale del Center for Global Nonkilling condotto dal prof. Glenn D. Paige che, dal 2002 – anno della sua prima pubblicazione – è stato tradotto in 30 Paesi.

La versione italiana, che esce con il titolo di Nonuccidere, una nuova scienza politica globale, è stata presentata a Roma il 3 giugno al meeting annuale del Violence Prevention Alliance, il network internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità formato da associazioni e gruppi impegnati nella Campagna Mondiale per la Prevenzione della Violenza.

Paige si rivolge prima di tutto agli studiosi di scienze politiche di tutto il mondo, dagli studenti ai professori emeriti, a chi assume con convinzione che l’uccidere è una componente inevitabile della condizione umana, perché arrivino a mettere in dubbio questo presupposto.

La tesi esposta è che una società globale nonletale è possibile, e che alcuni cambiamenti nella disciplina accademica e nel ruolo sociale delle scienze politiche possono favorire lo sviluppo di tale società. Il presupposto che uccidere è un attributo inevitabile della natura umana è messo in discussione punto per punto, a livello teorico ed empirico.

La parola nonuccidere, cerca di dirigere l’attenzione oltre la “pace” e persino oltre la “nonviolenza” per mettere a fuoco esattamente la sottrazione di vite umane.

L’autore, Glenn D. Paige è uno scienziato politico americano, professore emerito di scienze politiche alla University of Hawai‘i e presidente del Center for Global Nonkilling. Dopo aver combattuto da giovane nella guerra in Corea, ha iniziato a studiare le alternative politiche nonviolente. In seguito ha coniato il concetto del nonuccidere, che comprende la pace, la nonviolenza e la gandhiana ahimsa (non ferire con opere, parole o pensieri). In collegamento con studiosi di tutto il mondo, promuove il ripensamento e la riorganizzazione delle scienze politiche su questa nuova base.

Il libro è soggetto alla licenza Creative Commons, formula scelta dall’autore affinché il testo avesse la più ampia diffusione.Dal 2002 è stato tradotto in 30 lingue e pubblicato in 15 Paesi.

«Le idee basilari di questo libro unico possono e devono diventare il fondamento dei valori comuni dell’umanità del ventunesimo secolo, nonché un programma per la loro realizzazione»

William Smirnov scienziato politico russo


«Questo libro dovrebbe essere letto in tutti i dipartimenti di scienze politiche e dal grande pubblico»

ex premier indiano I.K. Gujral

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