Vortici e colori
Alle origini dell’opera di James Clerk Maxwell
collana – La scienza nuova
ottobre 2010 - pp. 224, illustrato
formato 14 x 21 cm
€ 16,00 ISBN 9788822002495
Esiste una relazione tra lo studio dei colori e la rotazione di una trottola? E i vortici in un fluido possono servire per capire gli anelli di Saturno? Uno sguardo originale e inedito sull’opera di Maxwell, per capire il ruolo cruciale della metafora negli sviluppi della scienza e della tecnica del XX secolo.
L’autore
Giulio Peruzzi si è laureato in Fisica a Firenze nel 1986 e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica a Genova nel 1990. Attualmente è professore associato di Storia della Fisica e Storia della Scienza e della Tecnica all’Università di Padova. Le sue ricerche, svolte in Italia e all’estero, si sono concentrate sulla Storia della Fisica tra XVII e XX secolo e sulla Filosofia della Fisica. Autore di diverse monografie, curatele e articoli scientifici, svolge da tempo anche un’intensa attività di diffusione della cultura scientifica.
L’opera
Esiste una relazione tra lo studio dei colori e la rotazione di una trottola? E le rotazioni di una trottola, o i vortici in un fluido possono servire per capire gli anelli di Saturno o la struttura dei costituenti ultimi della materia? E ancora, le rotazioni dei corpi hanno un qualche legame con le origini della cibernetica? Risposte affermative a tali domande si trovano in questo volume, che ripercorre la vita e l’opera di James Clerk Maxwell, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Grazie all’uso raffinato e consapevole di modelli, analogie e metafore – tema che costituisce il filo conduttore del libro – Maxwell riesce a individuare connessioni tra regioni del sapere apparentemente distanti, a partire dai legami tra la teoria dei colori e quella delle rotazioni. La lezione di Maxwell sarà un punto di riferimento per molti scienziati del XX secolo. Il libro, che contiene ampi stralci di testi maxwelliani dedicati a riflessioni filosofiche e tradotti per la prima volta in italiano, si rivela quindi uno strumento prezioso per capire come si sono plasmate la scienza e la tecnica che innervano il mondo in cui viviamo.
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