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giovedì 7 ottobre 2010

Spelix - Storia di gatti, di stranieri e di un delitto



Spelix
Storia di gatti, di stranieri e di un delitto
romanzo

Fuori collana
ottobre 2010 - pp. 208
f.to 13 x 21 cm – illustrato a colori
€ 18,00 ISBN 9788822041685

Che c’entra un gatto con un omicidio, la xenofobia, la società autoritaria, il malaffare dei potenti? Per scoprirlo basta leggere questo romanzo.

L’autrice
Annamaria Rivera è antropologa, studiosa dei meccanismi e delle strutture del razzismo, attivista antirazzista. Insegna presso l’Università di Bari e altrove, abita in prevalenza a Roma col marito e alcuni gatti. È editorialista per i quotidiani «il manifesto» e «Liberazione», e collabora con altri giornali e riviste. Dirige la collana di studi e ricerche «Antropo-logiche» di questa casa editrice. È autrice, co-autrice e curatrice di numerose opere. Oltre alla scrittura saggistica coltiva quella creativa. Spelix è il suo primo romanzo.

L’opera
Composto in forma di giallo, il romanzo è ambientato in un quartiere romano. I personaggi sono alcuni abitanti nativi, anziani e giovani, delle persone immigrate, due gattare, un veterinario polacco, un carabiniere atipico, un piccolo speculatore, una cricca di criminali prestigiosi e potenti, quattro cani e la colonia felina del rione. Un vecchio anarchico, erudito ed eccentrico, è l’alter ego della voce narrante, un’archeologa gattofila. Il gatto Spelix è il protagonista principale: è lui che dipana la trama che ha condotto all’omicidio, grazie al fiuto straordinario e all’abitudine di raccogliere oggetti da regalare alle sue protettrici. Il romanzo è un apologo, molto aderente alla realtà, sui cambiamenti subiti dalla città: il declino dell’amore e della protezione dei gatti, dice l’apologo, vanno di pari passo con la crescita del disprezzo e dell’ostilità verso le persone straniere o considerate diverse. Spelix è anche un tentativo sperimentale di restituire le parlate delle persone comuni, soprattutto il romanesco degli immigrati. In fondo è un’operetta morale sulla convivenza e il rispetto fra eguali e differenti.

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