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venerdì 29 ottobre 2010

In libreria "Verso Gaza. In diretta dalla Freedom Flotilla" di Angela Lano




Angela Lano

Verso Gaza

In diretta dalla Freedom Flotilla


“Ho un ricordo personale, doloroso per me pasciuto giornalista occidentale: gli occhi “spaventati e persi” (uso volutamente parole di Angela Lano) dei palestinesi quando passavano accanto alle postazioni dei militari israeliani presenti ad ogni angolo della città. Occhi che potevi incrociare solo per un attimo, perché sfuggivano lo sguardo di chiunque, nell’evidente preoccupazione che un comportamento contrario potesse apparire una sfida o, ancor peggio, determinare un sospetto.”

Dalla Prefazione di Enzo Iacopino - Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti


Il 31 maggio 2010 la Freedom Flotilla − una spedizione internazionale carica di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza − veniva attaccata, in acque internazionali, dalla marina militare israeliana. Nove i morti e numerosi feriti.
Angela Lano, giornalista e unica donna italiana della spedizione, racconta i fatti, la preparazione e i protagonisti dell’operazione.

La popolazione di Gaza ammonta a 1,5 milioni di abitanti; circa 900.000 di questi sono distribuiti nelle tendopoli di otto campi profughi. A occuparsi della loro sopravvivenza, della sanità, dell’istruzione e di altri bisogni sono l’Onu, le organizzazioni umanitarie internazionali e gli aiuti dei paesi arabi. Supermercati, ospedali, farmacie, cantieri edili scarseggiano dei materiali necessari al lavoro quotidiano e, dal 2007, i malati deceduti per mancanza di cure mediche adeguate sono più di 300.
La Freedom Flotilla, composta da 700 partecipanti provenienti da 36 paesi, aveva lo scopo di rompere l’embargo che da quattro anni sta soffocando la popolazione della Striscia di Gaza, una coalizione di associazioni, di natura esclusivamente civile che stava trasportando 10.000 tonnellate di aiuti umanitari.

L’attacco ha provocato reazioni in tutto il mondo e il profondo sdegno della Comunità Internazionale, della Nato, l’Onu e il Vaticano in testa. Ban Ki Moon segretario Generale dell’Onu ha chiesto che sia fatta luce sulla vicenda e la Commissione Onu per i diritti umani ha concluso la sua indagine affermando che esistono prove evidenti della commissione di reati che violano la Convenzione di Ginevra: omicidio premeditato; tortura o trattamento inumano; arrecamento volontario di grandi sofferenze o di seri danni al corpo o alla salute.


La prima parte del libro è scritta in collaborazione con Federico Ghirardi e la prefazione è di Enzo Iacopino, Presidente dell’Ordine dei giornalisti. L’introduzione è di Mohammad Hannoun, presidente Api (Associazione dei Palestinesi in Italia) e membro fondatore della European Campaign to end the siege on Gaza e la postfazione di Janet Kobren, membro della delegazione Usa ed Ebrei statunitensi contro l’occupazione nella Freedom Flotilla.

Chi è Angela Lano. Direttore responsabile dell’agenzia di stampa InfoPal.it, è specializzata in islam e in mondo arabo-islamico, come giornalista ha collaborato con La Repubblica, Il Manifesto, Africa, Missioni Consolata, Nigrizia. Ha svolto attività di formazione presso scuole superiori e di mediazione interculturale. Tra i suoi libri ricordiamo Islam d’Italia (Paoline, 2005); per l’Emi ha pubblicato Voci di donne in un hammam (2002) e Quando le parole non bastano (2003).





“L’alba arriva in fretta, insieme al caldo. Oltre le maschere che ricoprono i volti dei soldati notiamo degli occhi spaventati, persi: sono tutti giovanissimi. Robot mandati all’assalto dopo una vita di lavaggi del cervello. Indottrinati sin da piccoli alla violenza, al disprezzo e all’odio verso gli altri. Verso tutto ciò che non è come loro. Provo una pena mista a rabbia. Avranno l’età di mio figlio maggiore, Federico. Carne da cannone al soldo di un regime militare. Provo a dire loro: “Rifiutatevi. Seguite l’esempio dei refusenik, almeno la vostra coscienza sarà salva. Finirete pieni di droghe e alcool per dimenticare l’orrore di cui vi rendete complici”.
È tutto inutile: non esce altro, dalle loro bocche, che urla di comando e minacce. Sono muri di gomma allenati a non provar sentimenti.” (Angela Lano, Verso Gaza)



Dopo gli avvenimenti di maggio le associazioni coinvolte stanno riorganizzando una spedizione. La partecipazione alla Freedom Flotilla II, che partirà nella primavera del 2011, si preannuncia ancor più ampia della precedente.



INDICE DELL’OPERA


Prefazione di Enzo Jacopino
Introduzione di Mohammad Hannoun
Premessa

PRIMA PARTE
di Angela Lano e Federico Ghirardi. Attacco alla Flottiglia della Libertà

SECONDA PARTE
Maggio 2010. Freedom Flotilla, dall’Europa (e dal resto del mondo) a Gaza
Si parte!
Sospesi in alto mare
La Freedom Flotilla, una flotta di…terroristi?
Le navi della Freedom Flotilla
Aiuti umanitari trasportati dalla flottiglia
Testimonianze a bordo della Mavi Marmara
Morti e feriti
Link video sull’attacco alla Freedom Flotilla
Dal Mar Mediterraneo al Brasile: il viaggio della European Campaign to End the Siege on Gaza e della
Freedom Flotilla nel paese di Lula
I giornalisti della Freedom Flotilla s’incontrano a Istanbul: nasce la Flotilla Free Press, per la libertà di stampa
Alcune testimonianze
Il comunicato stampa
Intervista alla Ihh turca: «La Freedom Flotilla, un punto di svolta»
Perché una fl ottiglia per Gaza?
I dati dell’assedio
Appendice. Rapporto 2009 del Palestinian Centre for Human Rights – Pchr (Centro palestinese per i diritti
umani) di Stephen Lendman
Postfazione di Janet Kobren
Ai morti della Freedom Flotilla

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