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venerdì 10 settembre 2010

Il signor Mario, Bach e i settanta


Il signor Mario, Bach e i settanta

Keller editore

Brossura|pp. 64|anteprima collana TRACCE

Nel silenzio di una montagna tutta da scoprire, il piccolo Davide si avventura nel primo trekking della sua vita. Ad accompagnarlo una mamma che arriva sempre in ritardo, i ricordi dei nonni e del papà rimasti in città e le incredibili sensazioni suscitate dalle rocce dolomitiche e dai racconti del vecchio alpinista Cesare. Ma la sua curiosità è catturata dalla strana capsula rossa che il signor Mario porta sulle spalle...

Davide Longo nasce nel 1971 e vive a Torino. Nel 2001 ha pubblicato per la Marcos y Marcos il romanzo Un mattino a Irgalem con il quale ha vinto il Premio Grinzane opera prima e il Premio Via Po. Dello stesso anno è il libro per bambini Il laboratorio di Pinot. Nel 2004 è uscito il suo secondo romanzo Il Mangiatore di pietre (Marcos y Marcos), Premio Città di Bergamo e Premio Viadana. È regista di documentari, autore di testi teatrali e autore radiofonico per RadioRai. Ha scritto per La Repubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, Lettere, Travel. Del 2006 è La vita a un tratto, ed. Corraini. Nel 2007 ha curato per Einaudi l'antologia Racconti di montagna e pubblicato per Corraini il libro-gioco-arte E più non dimandare, realizzato con il pittore Valerio Berruti. Le sue opere teatrali e i suoi libri sono tradotti in molti paesi europei.

ESTRATTO
"Prendiamo una strada senza asfalto che attraversa un prato. Per terra ci sono delle pozzanghere perché la notte è piovuto, ma il cielo ora è sereno, solo qualche nuvola lontana.
È il cielo più grande che ho visto, questo che abbiamo sulla testa. Quello sopra il balcone di casa nostra in confronto è un tovagliolo e quello sopra casa dei nonni appena un foglietto. Fa freddo, anche se c'è il sole, ma questo è naturale: come si fa a riscaldare un cielo così grande. È una questione di metratura. Sono cose tecniche e scientifiche che la mamma mi ha spiegato.
Dopo un po' lasciamo la strada e ne prendiamo una più stretta e in salita. Attorno ci sono soltanto prati e montagne. Le montagne sono di pietra e alcune hanno la neve sopra. Sono diverse da quelle che vedo dal mio balcone quando è sereno.
Quelle sono verdi, queste invece sono grigie e sembra che il verde, che avevano sopra, sia scivolato tutto in basso".

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