Per festeggiare i suoi sei anni di attività la Graphe.itedizioni pubblica tre libri: due digitali – che inaugurano la collana eTales, diretta da Luigi Milani – e uno cartaceo di ricette per famiglie.
Quello cartaceo è scritto da Antonietta e Maddalena Curti e ha per titolo Cucinare in famiglia. Ricette tra rime e fornelli; i due digitali sono Africa, scritto da Valerio Varesi (il creatore del commissario Soneri) e La maschera, dalla penna di Andrea Franco.
Cucinare in famiglia. Ricette tra rime e fornelli, propone ricette “per grandi” e “per piccini”. Quelle “per grandi” sono di Antonietta Curti (1917–2010), che per anni ha curato «il pensare bene, l’amare bene e il dormire bene» (per citare Virginia Woolf) di molte persone che sono passate per Perugia. Quelle “per piccini” sono di Maddalena Curti, che, con la sensibilità di figlia, moglie, madre e dottoressa per “piccoli animali”, ha tradotto in linguaggio semplice e in rima alcune ricette di famiglia. Si tratta di preparazioni semplici, alla portata di tutti. Come per gli altri libri della stessa collana, l’assenza di immagini è voluta: tra i fornelli la fantasia deve essere maestra e a nostro avviso non va né ingabbiata, né orientata alla semplice emulazione di una foto. Come gli altri titoli della casa editrice, anche Cucinare in famiglia è stampato su carta riciclata.
Africa, il racconto scritto da Valerio Varesi, scrittore, giornalista e sceneggiatore tradotto all’estero in molti paesi, fornisce uno spaccato fedele della difficile esistenza di un immigrato etiope in Italia. Fa il camionista, in condizioni di lavoro a dir poco pesanti, sfruttato da un “padrone” senza scrupoli. Le aspirazioni del giovane soprannominato “Africa” si scontreranno presto con una realtà spietata, che non concede mai una seconda chance.
Andrea Franco, scrittore tra i più versatili della nuova generazione di autori italiani, è autore di La maschera, un racconto drammatico, ambientato in Italia, durante il Ventennio: una vicenda di crimini efferati, compiuti nel nome di un’ideologia totalitaria e razzista, che lasceranno il segno nell’animo del protagonista della storia: l’ebbrezza omicida nel corso dei decenni virerà in angoscia, in un crescendo di tensione e malessere interiore che condurrà infine a un tragico epilogo.
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