Enza Silvestrini, Partenze
La parola poetica, come ha ben mostrato Valéry, è il filo d’Arianna di un duplice percorso; sa ricondurti all’indietro, fino al gemito e al grido, fino al ritmo tramite cui il corpo si parla; sa accompagnarti in avanti, traducendo l’emozione in pensiero, la confusione in ordine sintattico, in profondità semantica, in storia personale e comune. Fragile e testarda, resta in bilico fra origine e fine, in perenne esitazione fra suono e senso.
Per questo, quando la “partenza” avviene nel segno di una perdita, soccorre la parola poetica.
dall'introduzione di Marina Giaveri
Enza Silvestrini è nata a Pomigliano d’Arco nel 1972. Laureata presso l’Università Federico II di Napoli in Filosofia morale, ha insegnato a Como e poi a Napoli, dove attualmente ha una cattedra presso il Liceo Artistico Statale. Ha promosso e animato diversi reading di poesia. Ha pubblicato il romanzo Sulla soglia di piccole porte (Graus, 2008).
collana Occasioni
pagine 72
Euro 9.00
Maggio 2009
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