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martedì 3 agosto 2010

Il silenzio dell’aviatore di Paul Nothomb


“Un romanzo di volo, avventura e amicizia. Nella Guerra di Spagna un equipaggio conduce incursioni contro le truppe di Franco ma forse uno di loro è un traditore.

Un romanzo di formazione e di azione.

A scriverlo Paul Nothomb, prozio della celebre Amélie Nothomb,

morto nel 2006 dopo un vita intensa in cui è stato pilota dell’aviazione militare belga, parte delle brigate internazionali nella Guerra di Spagna, membro della Resistenza belga contro i Nazisti (dal quale fu catturato e torturato)”

Il silenzio dell’aviatore è un’appassionante romanzoautobiografico. L’autore è Paul Nothomb, membro dellasquadriglia aerea “Spagna” fondata da André Malraux nel 1936. Sin dall’inizio del romanzo si viene catapultati in pienabattaglia. L’intero equipaggio è nelle mani di un pilota belga sul quale pesa però il sospetto di essere un traditore. Tra lui e il capo squadriglia - trasposizione letteraria di Malraux - prende vita un duello pieno di silenzi e complicitàche si risolverà in una rivelazione inattesa proprio al termine di una coraggiosa incursione aerea contro le truppe italiane, inviate a supportare militarmente il golpe militare contro la Repubblica spagnola. Temi forti come lealtà, amicizia, coraggio convivono con l’azione e l’adrenalina della battaglia. Il romanzo di un narratore di qualità ancora sconosciuto in Italia e di uno scrittore e uomo che ha sempre combattuto per i propri ideali di libertà, dalla Guerra Civile di Spagna alla Resistenza contro le truppe di occupazione naziste nella Seconda Guerra Mondiale.

www.kellereditore.it

Trad. dal francese Tatiana Moroni

Paul Nothomb

Nato a Bruxelles nel 1913 da una illustre famiglia conservatrice, Paul Nothomb studia dai Gesuiti. Ben presto mostra uno spirito anticonformista e si arruola nell’aviazione belga dove diventa pilota. Allo scoppio della Guerra Civile spagnola si arruola nella squadriglia “Spagna” comandata da Malraux, esperienza che ripropone nel libro Il silenzio dell’aviatore.

Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipa alla Resistenza, viene catturato e torturato dalla GESTAPO, vissuto che prende forma di scritto in Le Délire logique (1948). Fino al 1962 pubblica in Francia cinque romanzi sotto il nome di Julien Segnaire, e inizia una “seconda esistenza” dedicata allo studio dell’ebreo biblico e alla riflessione sulle Scritture. Muore nel 2006.

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