Gent.mi,
siamo lieti di presentarVi i nuovi libri Edizionirebus:
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AL LUTTO AMOROSO
Di Marina Mariotti
Quali sono i meccanismi che permettono di superare un dolore così profondo come la perdita di un amore?
E soprattutto: perché nessuno ha mai provato a insegnare come affrontare un abbandono?
Questo libro suggerisce una strada, rappresenta una luce nel tunnel buio del lutto amoroso.
Con l’aiuto dei miti del teatro e del cinema riusciremo, insieme all’autrice, a trovare un pretesto per evadere dai pensieri assillanti che ora ci affollano la mente.
L’elaborazione del lutto amoroso è un viaggio arduo e disseminato di insidie: ci ritroveremo a colloquiare con il nostro inconscio, con il fantasma di un amore finito e ad affrontare quella realtà tanto rinnegata; alla fine del tunnel ci aspetterà la vita stessa, in attesa di essere vissuta in tutte le sue sfumature.
DIETRO LE QUINTE DI UNA MENTE COMUNE
Di Manrico Gallotti
Oggi la televisione propone in continuazione i cosiddetti programmi spazzatura: corpi seminudi, lacrime facili, tragedie ostentate. Potrà essere sufficiente un interesse, seppur morboso, verso trasmissioni di questo tipo per incolpare un uomo di omicidio? Andrea, detective per un giorno, nonché unico testimone del doppio delitto che ha sconvolto una tranquilla cittadina di provincia, tenta di risolvere il caso. Durante le sue indagini s’imbatte in una figura eccentrica, un vecchio dandy che vive, ancorato ai ricordi, in un paradiso naturalistico nel quale si respirano un’atmosfera colta, eredità di una famiglia alto-borghese e l’aria salmastra del golfo.
Un romanzo originale, che vagheggia un passato fatto di cose semplici e genuine, distrutto da un presente in cui la società di massa ha ormai preso il sopravvento e annullato la capacità di sognare. La televisione ha giocato un ruolo fondamentale in questo declino: sostituendo il bianco e nero con il colore, che satura ogni porzione di immagine, ha impedito allo spettatore di dipingere la realtà a suo piacimento.
Una rappresentazione attenta della società di oggi, che obbliga a riflettere sulle volgarità che ci circondano: possibile, però, che in un mondo così corrotto si sia persa ogni speranza di un nuovo inizio?
PRESTAMI UNA VITA
Di Gianni Zanata
Quante vite ci occorrono per imparare dai nostri errori? O, se preferite, quanti errori ci vogliono per imparare a vivere? Duilio Settembrini, inquieto musicista di una rock-band in crisi di identità, spende buona parte della propria, di vita, nel tentativo di attribuirle un senso, un ordine soddisfacente, di colmare il vuoto dal quale si sente avvolto. Con esiti risibili, peraltro. Vita disordinata la sua, irrimediabilmente e non in senso metaforico, quantomeno non solo. L’appartamento che divide con Teresa che, tanto per essere chiari fin da subito, è lesbica e intrattiene con il suo coinquilino una profonda ma bizzosa amicizia, ne è lo specchio fedele. Trovare qualsiasi cosa là dentro corrisponde a una scommessa dall’esito scontato, come una puntata al gioco delle tre carte. L’ultimo litigio tra i due si consuma a causa di un vinile di Neil Young, resosi improvvisamente e ostinatamente irreperibile. La porta quel giorno sbatté violenta alle spalle di Teresa.
Solo, la testa persa dietro a ricordi lontani, nel caldo afoso di un pomeriggio di inizio estate, Duilio udì squillare il telefono. Uno sconosciuto, dall’altro capo, bussò alla sua vita: ne aveva una seconda da offrirgli in prestito.
LOW COST
TORINO – DUBLINO SOLA ANDATA
Una ventata controcorrente, un romanzo dove il politicamente scorretto è la regola, dove il cinismo traccia le linee guida della vita del protagonista senza che questo gli impedisca di pervenire positivamente al lettore. Anzi, paradossalmente è proprio il suo essere “cattivo” a restituirci un antieroe simpatico, a suo modo affascinante, certamente vero anche e soprattutto quando si diverte a sguazzare nel mare di bugie nel quale non disdegna tuffarsi. Fuggito da una provincia senza prospettive, in tasca una laurea e pochi spiccioli, si ritrova in Irlanda, precisamente a Dublino, alla ricerca di un lavoro e di un’identità. Sono gli anni dell’Italia Campione del Mondo e del miracolo della Tigre Celtica. Tenta di lasciarsi alle spalle retaggi e stereotipi di un Paese in piena crisi per accorgersi, nemmeno dopo tanto, di come questi retaggi e questi stereotipi siano parte integrante di un’italianità cui neppure lui, italiano dell’ hinterland juventino, può sfuggire.
BENVENUTI A VALLEAURORA
Di Veronica Pollini
Esiste davvero Valleaurora? Questa è la domanda che, con un brivido, giungerà alla vostra mente dopo aver letto questo romanzo, ispirato a storie realmente accadute, di cui nessuno osa parlare. Quattro destini incrociati ed una sola, terribile, via d’uscita. Valleaurora è un paese qualsiasi, perso in un posto qualsiasi tra le montagne del nostro Appennino. Uno di quei paesi dove si torna solo d’estate, per le vacanze. Il vecchio cartello di benvenuto, forato dai pallini di un fucile da caccia, appare improvviso dietro l’ultima curva e subito riporta alla mente ricordi lontani. La protagonista comincia a prendere coscienza che la ridente Valleaurora dei suoi ricordi è solo una bugia, un inganno cui ha potuto credere solo per la sbadata inconsapevolezza dettata dall’infanzia. Adesso, la cattiveria che percepisce si stende come un sudario a coprire vecchie storie scomode, intrecci di vite e di passioni, vergogne da tenere nascoste, da dimenticare. Valleaurora è solo una piccola parte di mondo ma il mondo, tutto, è proprio lì, tra i muri di quelle case e gli occhi severi di quella gente.
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