La grande casa rossa racconta fatti che si sono svolti dal ’39 al ’45 in un piccolo paese della Val Sesia, Fobello, e nella sua vallata.
Partendo dalla storia dellafamiglia Mora l’autore si allarga a comprendere gli avvenimenti storici e con l’occhio dell’adolescente di allora cerca di dar loro un significato, di trasformare l’orrore e la paura nei cardini di una umanissima riflessione alla quale fare riferimento per la propria crescita civica ed etica.
L’opera trascende la biografia familiare, per diventare affresco epico di un momento nel quale la Storia si mescola con la vita quotidiana e gli eroi sono sì, i partigiani che combattono nella vallata ma ancora di più lo sono tutti gli abitanti del paese, dal parroco che nasconde i ricercati, ai bambini che non capiscono, dal negoziante alle prese con gli approvvigionamenti alimentari, al medico, alle donne che cercano di mandare avanti la casa con quel poco che c’è.
PIER GIORGIO MORA, nato a Milano 74 anni fa da famiglia milanese, nonno e papà battezzati in San Giorgio, ha passato una vita vendendo "stracci", tessuti italiani, britannici, francesi e indiani all'industria della confezione. In India, Gran Bretagna e Irlanda, in Francia il milanese non era proprio la parlata più usata. Quando nel 2005 smette di lavorare per ragioni di salute, il milanese affiora come unico linguaggio con cui comunicare nella nuova situazione. E diventa prezioso, quando, conosciuti in successione tre ospedali, decide di ridersi addosso per rianimarsi e per rianimare coloro coi quali veniva a contatto. Nel 2007, per Neos ha pubblicato la raccolta di versi in dialetto milanese “I trii Ospedaa”. “La grande casa rossa”, pubblicato nel dicembre 2008, è la sua ultima opera.
La grande Casa Rossa
Pier Giorgio Mora
Neos Edizioni
ISBN 978 88 95899 10 7
240 pagine, € 15,00
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