Libri news

martedì 30 novembre 2010

Gian Burrasca: ragazzi di marzapane e cervello di crema

Gian Burrasca

La cucina di Vamba
di Roberta Anau

Luigi Bertelli sotto lo pseudonimo di Vamba - dal nome del giullare folle, irrequieto e fedele dell'Ivanhoe di Walter Scott - diede vita al più famoso personaggio della letteratura italiana per l'infanzia dopo Pinocchio, Gian Burrasca. Preadolescente irrequieto, un po' folle e fedele, Gian Burrasca ha appassionato i lettori fin dalle sue prime avventure apparse a puntate sul "Giornalino della domenica" nel 1907. Giannino è goloso e di buon appetito, ma raramente mangia a tavola, a causa delle sue malefatte. Per lui i pasti diventano così qualcosa di clandestino, una sorta di avventura
nell'avventura...

L’autore:
Roberta Anau nasce a Ferrara e cresce all'interno della sua piccola e antica Comunità ebraica. Si laurea in lettere a Torino e dopo molti anni di insegnamento cambia completamente vita dedicandosi al recupero ambientale, agricolo e museale di una antica miniera di ferro vicino a Ivrea dove, nel 1995, all'interno dei vecchi edifici minerari di fine Ottocento, apre l'azienda agrituristica La Miniera, in cui propone una cucina di matrice e tradizione ebraica.
Ha pubblicato con Elena Loewenthal Cucina ebraica, per l'editore Fabbri (2000), e con Daniela Messi La cucina della Bibbia, per l'editore Il leone verde (2002).


Scheda libro:
autore: Roberta Anau
titolo: Gian Burrasca: ragazzi di marzapane e cervello di crema.
La cucina di Vamba
anno: 2010
pp: 88
ISBN: 9788865800041
prezzo: 10 euro

Gogol e la cucina russa


La cena delle anime morte.
Gogol e la cucina russa
di Isabella Messina

Grande affresco ottocentesco, Le anime morte sono la prima e unica parte rimastaci di un poema in prosa che, seguendo il protagonista nel suo peregrinare attraverso la sterminata provincia russa, ritrae un'epoca. A ogni tappa un personaggio, un interno e una cena che rivela, più di ogni altra cosa, caratteri, inclinazioni, vizi e speranze dei commensali e della comunità locale.
Gogol - il "Balzac russo", come lo definì Tolstoj, o il Petronio moderno - proprio attraverso il cibo e i suoi rituali compone una serie di ritratti indelebili di una società indolentemente adagiata sul limite del baratro.

L’autore:
Isabella Messina é consulente editoriale. Vive e lavora a Torino.

Scheda libro:
autore: Isabella Messina
titolo: La cena delle anime morte.
Gogol e la cucina russa
anno: 2010
pp: 112
ISBN: 9788865800034
prezzo: 10 euro

ALIENI METROPOLITANI di Amelia Crisantino

PROTAGONISTI metropolitani, vite distanti e parallele che scorrono attorno alla stradadel Viale. Mestieri ormai improbabili e proiezioni nella modernità convivono gomitra gomito, raccontati da Giuseppe Mazzone nel romanzo breve “L'ultima notte prima della fine del mondo”. Troviamo Violetta, ragazza gentile che ha trovato una nicchia al suo disagio divenendo «la commessa della modista». C'è il dottor Crocchia, il «signorino» discendente di una dinastia di medici che figura come specialista in malattie respiratorie. Da un altro secolo sembra arrivare la signora Ina, che in un minuscolo negozio vende formaggi e acciughe sotto sale, le sue pagnotte condite sono molto apprezzate dai muratori. Il tabaccaio guercio e l'edicolante artista reclamano più spazio peri loro personaggi, compressi come sono fra la ginecologa Marta, il barista Lupo, il barbone filosofo e il suo cane Bau, forma abbreviata di Baudelaire. In fondo alla strada c'è lo studio di un veterinario che per solidarietà, la notte di Natale, fa abortire una donna sola legandola al lettino dove di giorno visita cani e gatti. Una folla di ex capelloni nostalgici ed ex minigonne si lanciano versi di vecchie canzoni: sullo sfondo scorre una città distratta, che contagia ai suoi abitanti un umore malinconico. E tutti pensano di avere un giorno vissuto momenti più gloriosi. Anche i sorrisi sembrano evocare tempi andati, «sicuramente migliori a detta di chi li aveva vissuti».

GIUSEPPE MAZZONE
“L'ultima notte prima della fine del mondo”
Edizioni La Zisa
Pagine 122
Euro 9,90

Palermo 4 dicembre, Presentazione del volume di Salvatore Mantaci, "Il pescatore e il suo gatto"

Le Edizioni La Zisa sono liete di invitare la S.V. alla presentazione del volume di

Salvatore Mantaci
Il pescatore e il suo gatto
La Zisa

che avrà luogo sabato 4 dicembre, alle ore 18,
presso la "Bottega dei Sapori ed i Saperi della Legalità" di piazza Castelnuovo 13, a Palermo.

Ne parleranno con l’autore Antonio Giosuè ed Antonella Maria Manuela Puglia.
Modererà Davide Romano


“Un’insolita coppia di marinai accomunati dall’amore per il mare”

Chi l’ha detto che i gatti non amano l’acqua? Fortunato, il gatto del vecchio pescatore, ama andare per mare e aiutare il suo padrone a pescare ogni tipo di pesce. La sua non è certo una vita monotona: tra incontri con seppie dispettose e allegri delfini, lui e il suo padrone trascorrono le loro giornate accompagnati dal vento e dal mare che nasconde fra le sue onde sempre nuove avventure.

Salvatore Mantaci è nato a Palermo nel 1970 e dopo aver conseguito la laurea in matematica si è trasferito a Milano dove vive e lavora attualmente. Il grande amore per suo figlio e per il mare gli hanno ispirato le storie del gatto Fortunato e del vecchio pescatore. Un giorno forse tornerà a Palermo a bordo della sua barca Tarabaralla.

Salvatore Mantaci, "Il pescatore e il suo gatto", Edizioni la Zisa, pp. 48, euro 5,90

lunedì 29 novembre 2010

Palermo 30 novembre, Presentazione volume "Profumo di casa" (Ed. La Zisa) di Alba Coglitore



Palermo 30 novembre, Presentazione volume “Profumo di casa” (Ed. La Zisa) di Alba Coglitore

Presentazione del volume “Profumo di casa. Storia d’amore e di ricette (siciliane)”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, martedì 30 novembre, alle ore 18, presso la Bottega dei Saperi e dei Sapori della legalità di piazza Castelnuovo 13, a Palermo. Intervengono Alessia franco e Silvana Sardina. Partecipa l’autrice. Segue degustazione di piatti tipici siciliani realizzati con prodotti delle cooperative di “Libera”.


IL LIBRO
Alba Coglitore, Profumo di casa. Storia d’amore e di ricette (siciliane), Edizioni la Zisa, pp. 112, euro 8

Stanca di stare in attesa di un uomo che non le da che briciole, dopo tanto tempo Laura decide di tornare a casa per le feste di Natale. Un viaggio emozionante, alla ricerca delle radici più profonde, di quegli indissolubili legami familiari che, in Sicilia più che altrove, sono inequivocabilmente legati alla condivisione del cibo. Un percorso attraverso luoghi e fogli di ricette che, come una storia ininterrotta, si tramandano di madre in figlia. Profumo di casa è un romanzo e insieme un libro di ricette, attraverso il quale Alba Coglitore ripercorre le tappe di un rapporto unico, quello che lega il cibo e i rapporti autentici.

Nata a Palermo, Alba Coglitore è un’insegnante in pensione. Di se stessa dice: «Mi sembra d’essere nata e cresciuta a scuola. Prima tra i banchi. Poi di fronte. Dovrei odiare i libri, invece il loro profumo m’inebria». Oggi si dedica alle sue passioni: fare la turista nella propria città, leggere e scrivere racconti. Senza dimenticare, naturalmente, quella di sfogliare un libro di ricette e di prepararne qualcuna.

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

«Terzapersona» (Ed. La Zisa) scritto da Ennio Tanaglia

IBRI: Storia di due fratelli in «Terzapersona» (Ed. La Zisa) scritto da Ennio Tanaglia

Le piccole battaglie quotidiane di chi combatte l'handicap

di Antonella Filippi (“Giornale di Sicilia”, 26 novembre 2010)

Viene in mente una scena del film “Il pianista” di Roman Polanski: durante un'irruzione in una casa di ebrei, la prima azione che le SS compiono è quella di sollevare un invalido, con annessa sua sedia a rotelle, e gettarlo velocemente dalla finestra. Molto velocemente. Senza perdere inutile tempo. Per carità, il riferimento è a un caso limite ma i rapporti tra chi è portatore di un handicap mentale o fisico e il mondo attorno è complesso. Ruota attorno a due fratelli, uno sano e l'altro con problemi psichici, il libro dell'avvo cato penalista Ennio Tinaglia, “Terzapersona” (Edizioni La Zisa), presentato ieri a Palermo con gli interventi del magistrato Lorenzo Matassa, che ha curato la prefazione, e della psicologa Virginia Salemi. E’ dura la quotidianità dei malati, come è tanta la fatica di chi, in famiglia, deve assisterli, ancor di più quando è la mente a smarrirsi. Un esercito di genitori, mariti, mogli, fratelli e figli che, giorno dopo giorno, deve confrontarsi con una realtà carica di disperazione. Tanto che spesso chi sta accanto a questi pazienti non si accorge più dei propri bisogni. Ecco allora Giorgio che, nel prendersi cura di Saverio, lotta per conservare degli spazi per sé e si muove tra rabbia, rassegnazione, speranza, rimorsi. Tra i tentacoli dei sensi di colpa che seguono a momenti in cui l'odio sembra prendere il sopravvento, in cui pensieri inconfessabili si fanno strada. Una sorta di battaglia di amore/odio di Giorgio contro Saverio ma, soprattutto, per Saverio, in un intrigante gioco di riflessioni: «Ripercorro - commenta Tinaglia - un bel tratto di vita dei due fratelli, Giorgio e Saverio. Dall'infanzia all'adolescenza, dalla presa di coscienza di Giorgio che dovrà farsi carico del fratello più grande, soprattutto dopo la morte del padre, senza però lasciarsi travolgere, mantenendo spazi vitali, a costo di sentirsi un po' mostro. Sono si tuazioni comuni più di quanto si pensi: comprendere che si tratta di sentimenti diffusi può fare sentire meno soli e aiuta a lasciare da parte la vergogna che può assalirti. Si tratta di dinamiche complesse che ricadono quasi esclusivamente sulla sfera familiare, poiché l'aiuto esterno è davvero limitato». A trent'anni dalla legge Basaglia.('ANFI')

«Terzapersona» (Ed. La Zisa) scritto da Ennio Tanaglia

IBRI: Storia di due fratelli in «Terzapersona» (Ed. La Zisa) scritto da Ennio Tanaglia

Le piccole battaglie quotidiane di chi combatte l'handicap

di Antonella Filippi (“Giornale di Sicilia”, 26 novembre 2010)

Viene in mente una scena del film “Il pianista” di Roman Polanski: durante un'irruzione in una casa di ebrei, la prima azione che le SS compiono è quella di sollevare un invalido, con annessa sua sedia a rotelle, e gettarlo velocemente dalla finestra. Molto velocemente. Senza perdere inutile tempo. Per carità, il riferimento è a un caso limite ma i rapporti tra chi è portatore di un handicap mentale o fisico e il mondo attorno è complesso. Ruota attorno a due fratelli, uno sano e l'altro con problemi psichici, il libro dell'avvo cato penalista Ennio Tinaglia, “Terzapersona” (Edizioni La Zisa), presentato ieri a Palermo con gli interventi del magistrato Lorenzo Matassa, che ha curato la prefazione, e della psicologa Virginia Salemi. E’ dura la quotidianità dei malati, come è tanta la fatica di chi, in famiglia, deve assisterli, ancor di più quando è la mente a smarrirsi. Un esercito di genitori, mariti, mogli, fratelli e figli che, giorno dopo giorno, deve confrontarsi con una realtà carica di disperazione. Tanto che spesso chi sta accanto a questi pazienti non si accorge più dei propri bisogni. Ecco allora Giorgio che, nel prendersi cura di Saverio, lotta per conservare degli spazi per sé e si muove tra rabbia, rassegnazione, speranza, rimorsi. Tra i tentacoli dei sensi di colpa che seguono a momenti in cui l'odio sembra prendere il sopravvento, in cui pensieri inconfessabili si fanno strada. Una sorta di battaglia di amore/odio di Giorgio contro Saverio ma, soprattutto, per Saverio, in un intrigante gioco di riflessioni: «Ripercorro - commenta Tinaglia - un bel tratto di vita dei due fratelli, Giorgio e Saverio. Dall'infanzia all'adolescenza, dalla presa di coscienza di Giorgio che dovrà farsi carico del fratello più grande, soprattutto dopo la morte del padre, senza però lasciarsi travolgere, mantenendo spazi vitali, a costo di sentirsi un po' mostro. Sono si tuazioni comuni più di quanto si pensi: comprendere che si tratta di sentimenti diffusi può fare sentire meno soli e aiuta a lasciare da parte la vergogna che può assalirti. Si tratta di dinamiche complesse che ricadono quasi esclusivamente sulla sfera familiare, poiché l'aiuto esterno è davvero limitato». A trent'anni dalla legge Basaglia.('ANFI')

sabato 27 novembre 2010

"Inganno padano" recapitato a casa di Umberto Bossi

Palermo, 26 novembre 2010 - Gli scheletri nell’armadio del Carroccio bussano alla porta di Umberto Bossi. “Inganno padano. La vera storia della Lega nord”, il libro scritto dai giornalisti Fabio Bonasera e Davide Romano, è stato recapitato in questi giorni al domicilio privato del Senatùr. Pubblicato dalla casa editrice palermitana La Zisa, il documento, che si fregia della prefazione di Furio Colombo, svela diversi retroscena della politica leghista, per anni rimasti sotto silenzio.
Si tratta di un’inchiesta che costituisce un unicum nel panorama editoriale italiano, tracciando una sorta di cronologia dell’evoluzione della Lega, dagli albori ai nostri giorni, evidenziandone l’ambiguità dovuta alla sua perdurante veste di partito di lotta e di governo al contempo.

VIA SALAIOLA SI PRESENTA A MONTERAPPOLI

EMPOLI (FI) – Si conclude con un doppio appuntamento il mese di novembre per la casa editrice Ibiskos Ulivieri di Empoli.

Domenica prossima, 28 novembre, la Ibiskos torna a presentare il volume “Via Salaiola” e altri racconti di Alfredo Bertuccelli, proprio in quei luoghi citati nel romanzo: la serata avrà infatti luogo domenica alle 16 nello spazio ex asilo di via Salaiola a Monterappoli alla presenza dell’autore e dell’editore Alessandra Ulivieri. Adriana Allegri leggerà alcuni brani. I proventi di questa pubblicazione andranno devoluti in beneficienza.

Nel frattempo domani, sabato 27 novembre, alle 21 la Ibiskos si sposta alla libreria Edison di Livorno per presentare “Domani me ne andrò con la pace nel cuore”, una storia americana, romanzo di Paola B. D’Amico. Alla presentazione interverranno Alessandro Baldi, presidente dell’Associazione La bottega del Verrocchio e la giornalista Cristina Olivieri. Durante la serata ci sarà un intermezzo musicale con Noemi Pacini al pianoforte che accompagnerà la voce di Valentina Passariello. Saranno presenti anche l’autrice e l’editore Alessandra Ulivieri.

venerdì 26 novembre 2010

Mollo tutto e vado in Australia - sabato 27 novembre alle ore 19 - Un Libro a Milano

Australia


27 novembre alle ore 19 - Un Libro a Milano
AL SALONE DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA INDIPENDENTE
presso Caffè letterario SuperstudioPiù in via Tortona 27, Milano

Claudio Cuccurullo e Myriam Defilippi, entrambi giornalisti
(lui al quotidiano la Provincia Pavese, lei al settimanale Donna Moderna),
presentano insieme al loro figlio Lieto
Mollo tutto e vado in Australia
Liberodiscrivere® edizioni.


Una famiglia, con un bambino di neanche sei anni, molla il lavoro, abbandona la propria casa e se ne va in Australia per cinque mesi. È l’esperienza di due giornalisti, Claudio Cuccurullo della Provincia Pavese e Myriam Defilippi di Donna Moderna, che insieme al loro figlio Lieto hanno percorso 23mila chilometri con un piccolo camper. Ad accoglierli una natura incantevole e gli abitanti di una terra con un tempo, uno spazio e una storia per noi europei tutti da scoprire.

Sta per arrivare... Discantinfesta 2010

Discantinfesta

La terza edizione della festa annuale che l’editore Discanti, con sede a Bagnacavallo, organizza sul territorio della Bassa Romagna, in continuità con le precedenti, ibrida saperi, attività, discipline artistiche, storie, parole e note.

Quest’anno, in particolare, l’editore rende omaggio alla sua collana di punta: Ita(g)liani, ovvero pubblici vizi e private virtù nella nostra penisola, ma anche storie e biografie di italiani più o meno illustri.

Doveroso, quindi, il tributo a un acuto osservatore dell’italianità quale Ennio Flaiano, di cui nel 2010 si celebra il centenario della nascita. E curiosi gli spunti che alcuni autori, oggi pubblicati in antologia, hanno tratto dalla frase dell’indimenticabile Gianni Brera, frase il cui incipit dà il sottotitolo alla rassegna.

Siccome siamo in Romagna, è inevitabile pure un passaggio nell’enogastronomia, con un percorso che ci porterà a gustare alcune specialità regionali italiane, alla scoperta delle influenze culturali diverse che diversi cibi conservano e trasmettono

La musica, poi. Ecco allora Imola per noi, una sorta di gemellaggio romagnolo-genovese (ché Imola, a detta di molti, è ancora Romagna), pensato attraverso l’incontro tra due band del territorio – una specializzata nella (ri)visitazione rock del repertorio folk, l’altra nel canzoniere di Fabrizio De André – e l’incontro tra due autori che raccontano le vicende l’uno di un maestro imolese, l’altro di un cantautore genovese. Ed ecco ancora una serata dedicata all’Italiana in Algeri di Rossini, con la storia di Isabella, primadonna dominatrice tanto degli italici maschi quanto del Bey Mustafà; un’opera, come ha scritto Adriano Cavicchi, «tra eros e patriottismo».

Si divaga infine dal tema (perché dopo tutto “Discanti” significa anche “stonature”) con una serata dedicata al clima e ai suoi cambiamenti, durante la quale Ettore Contarini ci spiegherà a che punto siamo e fin dove potremmo arrivare.

Tutto questo – ve lo svela l’editore nel finale – anche per presentare quei libri che si troveranno nei luoghi degli appuntamenti e che vi saranno mostrati dentro le vetrine di alcuni negozi bagnacavallesi; già, i libri… un regalo prezioso per le feste di fine anno.

Tutti i dettagli sul sito www.discantinfesta.it

E tra le mura il cuore. Pensieri e stagioni in città

La Graphe.it Edizioni pubblica oggi il libro E tra le mura il cuore. Pensieri e stagioni in città di Susanna Trossero.

Chiunque tu sia, protagonista o comparsa di questo consumato marciapiede, ascolta…
Lo senti? All’inizio sarà il niente. Quel niente che subdolo si insinua sotto il cappotto, dentro le scarpe, tra i capelli, fino ad arrivare nella testa. Dentro la testa.
Un niente che avvolge ogni stupida cosa e diviene subito tanto.
Ecco, lasciati andare a un suono demodè, dolcemente malinconico: un inaspettato e languido abbandono chiamato pace, diverrà «casa», almeno per un poco.
Ritorna un po’ bambino, perché nel cuore sia sempre festa.

Un libro che è una perfetta strenna natalizia.

Susanna Trossero è nata a Cagliari e vive a Roma. Ha fatto della scrittura la sua principale occupazione. Ha pubblicato poesie, sta lavorando ad un romanzo e ad altri progetti. È un’appassionata di racconti brevi. Con la Graphe.it Edizioni ha già pubblicato la raccolta di racconti Lame & affini e, in collaborazione con l'attore Sandro Ghiani, L'angelo della porta accanto.

Susanna Trossero
E tra le mura il cuore. Pensieri e stagioni in città
Graphe.it Edizioni, Perugia 2010
versione cartacea: ISBN 978-88-89840-94-8, pp. 56, euro 6,50
versione eBook: ISBN 978-88-89840-99-3, euro 2,99

giovedì 25 novembre 2010

Tre chicchi di caffè | Armando Casolaro ospite al Salone del libro di MIlano

tre chicci caffè


Attraverso il suo romanzo lo scrittore, instancabile viaggiatore, parlerà di sé, delle sue
esperienze e numerosi viaggi! India, Madagascar, Indonesia, Emirati Arabi, Stati Uniti,
Francia, Egitto, Marocco e molti altri luoghi sono stati d’ispirazione per il suo libro.

UN LIBRO A MILANO
Primo salone della piccola e media editoria indipendente
www.unlibroamilano.it

Ospita lo scrittore


ARMANDO BONATO CASOLARO


ARMANDO BONATO CASOLARO


Che presenterà al pubblico di lettori il suo romanzo
TRE CHICCHI DI CAFFE’

ne parlerà con MARINA SARCHI
Presidente dell’Associazione culturale Librialsole

Sabato 27 novembre 2010
Con inizio alle ore 11.00
Presso Sala Presentazioni
Via Tortona, 27
MILANO

Il segreto è saper aspettare, senza chiedersi cosa aspettare, e volgersi indietro nel
momento in cui il destino chiama il tuo nome.

Edoardo, affermato arredatore di New York, dopo un lungo peregrinare tra Madagascar,
Giappone e Indonesia era ormai convinto di saper affrontare tutte le inattese svolte della
vita. L’incontro con una sciamana gli farà capire che ha ancora molti conti in sospeso con
la vita. Questo lo porterà tra Emirati Arabi, Indonesia e Italia verso una ricerca misteriosa.
È nel mutare continuo ed imprevedibile degli eventi che si racchiude il senso della vita.

Di una vita fatta di incontri.

Dalla voce di Armando Bonato Casolaro: “Entrai al giornale subito dopo aver lasciato
il mondo strafottente e dorato degli anni ’80 durante i quali lavoravo con successo nel
campo della moda. Una volta finita ‘l’avventura’ a ‘La Voce’ partii subito verso l’India con
solo una borsa di indumenti comodi… Per me erano facili questi passaggi di vita dovuti al
fatto che io, ero senza radici, senza legami e soprattutto senza interesse verso il mondo
di quegli anni. Ma la cosa che li rendeva più facili era quella magnifica ‘università della
strada’ che avevo frequentato da giovane”

Vieni a visitare il nostro stand
Troverai i libri AURELIA allo SPAZIO LINC
Vi aspettiamo!

Come arrivare
Visitare Un Libro a Milano. Salone della piccola e media Editoria Indipendente è
ancora più facile ed ecologico con il servizio di bus navetta. Viaggi di andata e ritorno dalla

stazione metropolitana di P.ta Genova al SuperstudioPiù, sede dell’evento, ogni 30 min.
Il servizio è completamente gratuito.

mercoledì 24 novembre 2010

Giuseppe fiori a Lecce per due appuntamenti con i ragazz

Giovedì 25 e venerdì 26 novembre, Giuseppe Fiori sarà nel Salento per presentare la nuova collana per ragazzi di Manni:
Remake

e in particolare il suo romanzo Phantomas.

Nel poemeriggio di domani, giovedì, alle ore 16.30, incontrerà ragazzi e docenti nell’Aula Magna del Grazia Deledda in Piazza Palio a Lecce.

Con l’autore, Antonio Errico e Fabio Scrimitore.

Venerdì 26,
alle ore 12 Fiori sarà a Campi, ospite della Città del Libro, nel Centro Servizi.


Il libro
Ma non era morto Fantomas? O con il suo frac, mantello e cilindro è come un gatto nero che ha consumato soltanto un paio delle sette vite?
Ricompare a Roma - città di gatti, appunto, e anche di fantasmi - la sua maschera inconfondibile calata, stavolta, su un volto inconfondibilmente giovane.
Dunque sembra che la sua eredità, dopo molti anni, sia stata raccolta da un nostro giovane contemporaneo, ma come si fa a raccogliere l’eredità del genio del Male?
Semplice, cambiando la destinazione e cambiando nome, soprattutto!
Con quel Ph che evoca un altro eroe mascherato, Phantom, schierato dalla parte giusta della barricata.
Forse non sarà poi tanto semplice per il giovane Phantomas... perché le sfide del suo avo fantasma continuano ad agitare le calme acque dell’ordine costituito.


L’autore
Giuseppe Fiori, narratore e saggista, vive a Roma. È stato Direttore generale del personale della scuola presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
Pubblica libri per ragazzi dal 1979 (gli ultimi sono Frittelle d’acqua con Manni e Il re straccione con Laterza, nel 2006) e gialli e manuali di scrittura, a quattro mani con Giuseppe Calcerano, presso Editori Riuniti, Nuova Italia, Manni, Armando Sovera.


La collana Remake - curata da Ermanno Detti • Giuseppe Fiori • Luciano Vagaggini
Nel cinema il remake è il rifacimento di un vecchio film, con nuovi registi ed attori, più o meno fedele all'originale. In letteratura il remake è poco praticato.
Questa collana presenta i remake di alcuni classici della letteratura per ragazzi, coniugando testo ed illustrazioni per lettori che hanno esigenze, sensibilità e anche una lingua nuove, rispetto ai destinatari originari.

Il leone verde Edizioni alla fiera “Più libri più liberi” di Roma

Dal 4 all’8 dicembre 2010 il Palazzo dei Congressi dell'EUR di Roma riapre le porte alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, che con quest'anno giunge alla sua nona edizione. Un'opportunità imperdibile per più di 300 editori da tutta Italia di far conoscere a un largo pubblico le proprie migliori pubblicazioni!


Il leone verde Edizioni sarà presente con tutte le novità del Bambino Naturale e Leggere è un gusto!: vi aspettiamo allo stand g 20 (piano terra) con i seguenti orari:

sabato 4 dicembre: ore 10-21 domenica 5 dicembre: ore 10-20 lunedì 6 dicembre: ore 10-20 martedì 7 dicembre: ore 10-21
mercoledì 8 dicembre: ore 10-20

Sei un fan su Facebook del Bambino Naturale? Allora clicca qui e scopri come ottenere uno sconto riservato a tutti i fan su Facebook del 20% da ritirare allo stand de Il Leone Verde!

Palermo 25 novembre, Presentazione del romanzo di Ennio Tinaglia, "Terzapersona"



"Terzapersona" è il titolo del romanzo, scritto dal noto penalista palermitano Ennio Tinaglia e pubblicato dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentato domani giovedì 25 novembre, alle ore 17,30, presso il salone della Chiesa valdese di via dello Spezio 43 (dietro teatro Politeama), a Palermo. Interverranno: Lorenzo Matassa, magistrato; e Virginia Salemi, psicologa. Modererà: Alessia Franco, giornalista. Accompagnamento musicale del sassofonista. Franco Caliò. Sarà presente l'autore

IL LIBRO: Ennio Tinaglia, "Terzapersona", Prefazione di Lorenzo Matassa, Edizioni La Zisa, pp. 176, euro 9,90 (ISBN 978-88-95709-75-8)

È il romanzo di due fratelli, dei loro destini incrociati, spesso in un abbraccio mortale. È la storia di Giorgio e di Saverio, di quattro anni più grande di lui, affetto da una grave malattia mentale. Una vera e propria cambiale, il disagio psichico, durissima da pagare. Un percorso doloroso e spesso scomodo, quello che negli anni intraprende Giorgio, fatto di rabbia, rassegnazione, speranza, rimorsi, sensi di colpa, odio e pensieri inconfessabili. Ma anche di amore: per i suoi spazi vitali conquistati a fatica, per la sua famiglia, per la vita. E per Saverio, la sua cambiale. Accanto alla vita dei due fratelli, la tragedia sorda della malattia mentale, dei manicomi vecchi e di quelli nuovi, una piaga ancora aperta nel tessuto sociale a trent'anni dalla legge Basaglia. Un acuto romanzo di formazione, in tempi in cui tutti i dubbi sembrano destinati a soccombere.

Ennio Tinaglia (Palermo, 1955) vive e lavora nel capoluogo siciliano, dove esercita la professione di avvocato penalista. Sposato, padre di due figli, debutta nella narrativa proprio con Terzapersona.

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

venerdì 19 novembre 2010

Recensione del volume di Anna Maria Bruno "La scuola è finita"

"Se la scuola e piena di colleghi serpenti" di Giancarlo Macaluso

(Giornale di Scilia, 18 novembre 2010)

Che la scuola sia un luogo di tensioni, piccolo specchio dove si riflettono i vizi e le virtù di un Paese, microcosmo che contiene debolezze e cattiverie, slanci di generosità e cupi rancori, ciascuno di noi lo sa perché è stato studente. Ma se a dare una sbirciatina alle stanze dove il Tricolore sventola a tutela del sapere da trasmettere alle nuove generazioni è una professoressa… le cose cambiano. Spesso in peggio.

Ne esce fuori il ritratto, con tratti surreali, di una istituzione compromessa da troppe invidie, da rendite di posizione non sostenibili, da piccate reazioni e sgambetti che, alla fine, non fanno altro che danneggiare gli alunni, già disastrati di loro. Se a tutto questo aggiungete una secchiata di ironia e un ritmo serrato avrete fra le mani una bella storia come quella scritta da Anna Maria Bruno ("La scuola è finita", pp. 136, Edizioni La Zisa) che oggi pomeriggio alle 18 sarà presentata al Collegio dei Filippini di Agrigento con interventi di Massimo Muglia, Gianni Nanfa (che firma la prefazione del romanzo) ed Egidio Terrana.

La Bruno è una prof, insegna in un liceo. Il suo alter ego romanzesco è Chiara, docente che rimane avviluppata negli esami di stato da cui voleva tirarsi indietro, ma che poi accetta perché non se la sente di dire no alle sue alunne proprio nello snodo fondamentale del curriculum scolastico.

Da quel momento, tuttavia, ne accadono di tutti i colori. I membri esterni che con sadico attivismo tendono a mortificare gli sforzi degli studentelli alla prova finale, colleghi che si atteggiano a sapientoni. E la solidarietà che dalla parte opposta scatta come un meccanismo di salutare compensazione. Fra battute di spirito, situazioni paradossali, travasi di bile e qualche sorriso in soccorso dei momenti di più alta tensione quando proprio verrebbe da dire che la scuola è proprio finita. (‘GIMA’)

25 novembre 2010: Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne. Percorsi di lettura


25 novembre 2010:

Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne.

Percorso di lettura

Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.

C’è chi ritiene che la violenza sia relegata a forme di cultura diverse e a paesi “terzi”, poveri e non civilizzati. Che sia un problema delle donne e che sarà risolto, prima o poi, dalle donne.

Per questo serve una giornata di sensibilizzazione, perché è dimostrato, ed è evidente nonostante gli stereotipi imposti, che la violenza contro le donne è un fenomeno endemico della società.

Si chiama “violenza di genere” e coinvolge tutti i paesi e tutti i continenti in modo trasversale.

I paesi industrializzati come quelli in via di sviluppo, e le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, a tutti i ceti economici.

Sulla libertà “concessa” alle donne si gioca il progresso culturale, in ogni tempo e ad ogni latitudine. Costrette all’ignoranza per evitare una pericolosa presa di coscienza; schiavizzate nella tratta per scopi sessuali alla mercé di tutti i popoli, dal Nord al Sud del mondo; usate come merce di scambio nei viaggi della speranza; usate come armi da guerra nello stupro etnico.

Un dato banale ma che viene spesso ignorato: le donne sono la metà del genere umano.

La violenza contro le donne non è violenza contro un gruppo etnico, contro un paese, contro un diritto fondamentale, è un crimine contro umanità.

Percorso di lettura:

Sulla condizione femminile in Italia e nel mondo:

Intrattabili di Fabrizio Mastrofini (2010)

I racket presenti in Italia; i percorsi della tratta; le testimonianze delle vittime sfuggite agli sfruttatori; l'azione delle associazioni di volontariato, laiche e religiose.

Il Dio dell’Europa. Il cristianesimo e l’Islam in un continente che cambia di Philip Jenkins (2009)

In particolare il capitolo VIII. Nuove pratiche religiose in Europa per l’integrazione tra islam e cultura occidentale, come cambia la condizione della donna.

Mai più schiave. Stop alla tratta di ragazze nigeriane per lo sfruttamento sessuale di Silvia Morara e Anna Pozzi (2008)

Libro fotografico per la mostra itinerante organizzata dai missionari comboniana di Castel Volturno.

La vita a passo di donna di Borsi Mara - Giorgi Rosa A. - Sangma Bernadette (2008)

Per troppo tempo si è ritenuto che lo sviluppo fosse un processo non discriminatorio che avrebbe portato benefici a tutte le classi sociali, e che i suoi effetti fossero gli stessi per uomini e donne. I fatti dimostrano il contrario.

Sorelle nel dolore. Le mutilazioni femminili in Africa. di Raqiya Haji Dualehc Abballa (2005)

L’autrice vuole promuovere un’azione che ponga fine a un’usanza che offende la dignità delle donne, le umilia psicologicamente e fisicamente, aggrava la loro sottomissione al dominio maschile, sotto pretesti di carattere culturale, religioso, iniziatico, tradizionali.

Io … donna.. immigrata di Acava Mmaka Valentina (2004)

Un testo scritto a tre mani. Intense le voci delle protagoniste, impegnate a conservare la propria identità e i propri progetti di vita e a confrontarsi con una realtà sociale e culturale che spesso non le contempla.

Voci di donne in un hammam di Angela Lano (2002) - Italia

Sul ruolo della donna nel progresso dei popoli e nella risoluzione dei conflitti:

Saharawi donna di Chiostrini Rodolfo - Alemanno Stefano (2008)

Le donne saharawi svolgono un ruolo importante nella lotta per l’autodeterminazione del popolo saharawi e per il diritto di decidere il futuro della loro Nazione. La donna saharawi è tra le più “liberate” del mondo musulmano: è questa la caratteristiche di una società egualitaria che si è sviluppata negli ultimi tre decenni nei campi profughi.

Vedove in Africa di Daniela Maccari (2005)

Donne congolesi, sudanesi, keniote, etiopi, eritree, ugandesi condividono l'esperienza della vedovanza.

Nonostante l'ostracismo esercitato dalla società tradizionale nei loro confronti, la capacità di resistenza delle donne vedove non è venuta meno, anzi hanno cominciato a organizzarsi.

Essere donna in Asia. Dai diritti violati a una nuova cultura di pace di Lucilla di Rico, Francesca Quartieri (2004).

Nomi e associazioni di donne che lavorando attivamente per un futuro di giustizia e di pace.

Madre Teresa di Calcutta in India, Aung San Suu Kyi in Myanmar, Shirin Ebadi in Iran, insignite del Premio Nobel per la pace, non sono casi isolati ma testimoni delle tante battaglie per i diritti umani che le donne asiatiche stanno conducendo con tenacia e impegno costanti.

Donne e religioni. Il valore delle differenze di AA.VV. (2002)

Il femminile del religioso è messo in ombra, spesso quasi scompare. Quando anche c’è nei testi, viene occultato nella storia, ma oggi viene riscoperto grazie al paziente lavoro di recupero e di messa in valore delle donne delle religioni.

Guardando il mondo con occhi di donna. Dalla Dichiarazione dei diritti umani 1948 Alla IV Conferenza mondiale delle donne 1995 di Donnarumma Anna Maria (1998)

Il lungo percorso che ha visto le donne passare dal silenzio e dalla passiva accettazione dell'oppressione all'assunzione di forme di denuncia e di lotta, di progettualità e di organizzazione, di solidarietà Sud/Nord e Nord/Sud

Approfondimento:

Gesù d’Africa. Voci di cristologia africana contemporanea di Diane B. Stinton

Il risultato di una ricerca sulla teologia africana è particolarmente affascinante e inaspettato: è il generale riconoscimento, da parte delle culture tradizionali africane, di uno stile nettamente femminile dei gesti compiuti da Gesù: accogliere, nutrire, prendersi cura dei piccoli, curare i malati, lavare i piedi agli ospiti.

Le teologhe africane esprimono una fede entusiasta in un Gesù libero da influssi patriarcali e maschilisti, anzi, grande sostenitore della dignità della donna e incarnazione di Dio che è Padre e Madre.

giovedì 18 novembre 2010

“GiocaTorino” con CreativaMente!

CreativaMente invita tutti a GiocaTorino, la manifestazione dedicata al gioco al divertimento e alla creatività, a Torino dal 20 al 21 novembre 2010.

Milano, 20 novembre 2010 – CreativaMente, nel suo tour in giro per l’Italia, è lieta di invitare tutti gli appassionati del gioco da tavolo sabato e domenica 20 e 21 novembre 2010 GiocaTorino, la manifestazione più ludica dell’anno che si svolge nella città di Torino.
Con CreativaMente, che da anni si distingue nel panorama dei giochi di società per la creazione di prodotti educativi, indirizzati a materie quali la storia, l’arte, l’archeologia, le lettere, la matematica e l’inglese, il divertimento è assicurato!

GiocaTorino, alla sua terza edizione, è un appuntamento gratuito che accoglie grandi e piccini, invitandoli tutti a scoprire il piacere del gioco in tutte le sue forme, divertimento, cultura, creatività e voglia di stare insieme. Nel corso delle due giornate si avrà la possibilità di incontrare numerosi dimostratori pronti ad insegnare centinaia di giochi di società di ogni tipologia e genere, dai giochi da tavolo alle carte, dai giochi di ruolo a quelli con le miniature fino ad arrivare ai giochi di logica e ai “wargames”.

GiocaTorino non è una vera e propria fiera ma un evento fuori dagli schemi in quanto non ci saranno normali stand ma 250 tavoli dove ci si potrà liberamente sedere e giocare quanto tempo si vorrà, cimentandosi con i dadi, pedine, carta e matita, muovendo i classici soldatini di piombo, guidando un’automobile o brandendo una spada laser.

L’evento, che si svolgerà alla “Gallery del Lingotto”, radunerà tutti coloro che hanno la passione del gioco ma anche la voglia di stare e divertirsi insieme.

CreativaMente a GiocaTorino offrirà la possibilità a tutti i giocatori e ai curiosi di testare i propri giochi, dai classici alle ultime novità. I giochi CreativaMente occuperanno due tavoli presso le quali si potrà provare dal vivo “E’ tutta un’altra Storia!” appena premiato nella categoria “miglior gioco educativo” al Lucca Comics and Games, fino al notissimo Furto d’Autore, un giallo dedicato all’arte, dal gioco d’esordio Parolandia dei Piccoli per proseguire con Ritratto d’Autore e Mettiti in gioco con…la Matematica.

I giochi da tavolo CreativaMente, oltre al forte approccio educativo, così come recita l’intento programmatico “Ludo Ergo Sum!” (“Gioco dunque esisto!”) alla base di tutte le creazioni, sono prodotti entusiasmanti e appassionanti che fanno trascorrere ore in totale spensieratezza viaggiando con la fantasia.

Vieni a GiocaTorino e inizia la sfida con CreativaMente!

http://www.giocatorino.it/

“GiocaTorino” con CreativaMente!

CreativaMente invita tutti a GiocaTorino, la manifestazione dedicata al gioco al
divertimento e alla creatività, a Torino dal 20 al 21 novembre 2010.


Milano, 20 novembre 2010 – CreativaMente, nel suo tour in giro per l’Italia, è lieta di

invitare tutti gli appassionati del gioco da tavolo sabato e domenica 20 e 21 novembre
2010 a GiocaTorino, la manifestazione più ludica dell’anno che si svolge nella città di
Torino.
Con CreativaMente, che da anni si distingue nel panorama dei giochi di società per la
creazione di prodotti educativi, indirizzati a materie quali la storia, l’arte, l’archeologia, le
lettere, la matematica e l’inglese, il divertimento è assicurato!

GiocaTorino, alla sua terza edizione, è un appuntamento gratuito che accoglie grandi e
piccini, invitandoli tutti a scoprire il piacere del gioco in tutte le sue forme, divertimento,
cultura, creatività e voglia di stare insieme.
Nel corso delle due giornate si avrà la possibilità di incontrare numerosi dimostratori pronti
ad insegnare centinaia di giochi di società di ogni tipologia e genere, dai giochi da tavolo
alle carte, dai giochi di ruolo a quelli con le miniature fino ad arrivare ai giochi di logica e
ai “wargames”.

GiocaTorino non è una vera e propria fiera ma un evento fuori dagli schemi in quanto
non ci saranno normali stand ma 250 tavoli dove ci si potrà liberamente sedere e giocare
quanto tempo si vorrà, cimentandosi con i dadi, pedine, carta e matita, muovendo i
classici soldatini di piombo, guidando un’automobile o brandendo una spada laser.
L’evento, che si svolgerà alla “Gallery del Lingotto”, radunerà tutti coloro che hanno la
passione del gioco ma anche la voglia di stare e divertirsi insieme.

CreativaMente a GiocaTorino offrirà la possibilità a tutti i giocatori e ai curiosi di
testare i propri giochi, dai classici alle ultime novità. I giochi CreativaMente occuperanno
due tavoli presso le quali si potrà provare dal vivo “E’ tutta un’altra Storia!” appena
premiato nella categoria “miglior gioco educativo” al Lucca Comics and Games, fino al
notissimo Furto d’Autore, un giallo dedicato all’arte, dal gioco d’esordio Parolandia dei
Piccoli per proseguire con Ritratto d’Autore e Mettiti in gioco con…la Matematica.

I giochi da tavolo CreativaMente, oltre al forte approccio educativo, così come recita
l’intento programmatico “Ludo Ergo Sum!” (“Gioco dunque esisto!”) alla base di tutte le
creazioni, sono prodotti entusiasmanti e appassionanti che fanno trascorrere ore in totale
spensieratezza viaggiando con la fantasia.

Vieni a GiocaTorino e inizia la sfida con CreativaMente!

http://www.giocatorino.it/

mercoledì 17 novembre 2010

Agrigento 18 novembre, Si presenta il libro di Anna Maria Bruno "La scuola è finita"

Agrigento 18 novembre, Si presenta il libro di Anna Maria Bruno, "La scuola è finita", Prefazione di Giovanni Nanfa, Edizioni La Zisa
Palermo 18 novembre - Presentazione del libro "La scuola è finita" di Anna Maria Bruno, pubblicato dalla casa editrice La Zisa di Palermo, domani (18 novembre), alle ore 18.00, presso il Collegio dei Filippini di Agrigento con il patrocinio del Comune. Interverranno il vicesindaco Massimo Muglia; il noto cabarettista e docente di lettere Gianni Nanfa e il giornalista Egidio Terrana. Leggerà alcuni brani dell'opera l'attrice Virginia Bellomo.

Anna Maria Bruno, “La scuola è finita”, Prefazione di Giovanni Nanfa, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 13,90

Esami di Stato. Chiara ci si è trovata quasi per caso. Prima ha cercato debolmente di tirarsi indietro, poi ha ceduto. Ma in fondo voleva esserci, non se la sentiva di abbandonarle proprio ora, le sue alunne, in un momento così determinante della loro vita. Non aveva mai fatto esami prima né sapeva cosa significasse essere membro interno. Lina Anselmi glielo aveva ventilato: «Questi che vengono da fuori? Quante arie! Tutti con la puzza sotto il naso a denigrare prima di tutto i nostri programmi, che sono striminziti, poi i nostri alunni che sono asini, e tà e tà, un colpo qua e un colpo là a giudicare, a criticare mentre loro hanno fatto programmi megagalattici e hanno alunni eccellenti…»

Un libro, questo, che rivela gli scandalosi retroscena della scuola. Un caso, purtroppo meno raro di quanto si possa immaginare, in cui l’esame di stato diventa desolante luogo di scontro, coagulo esplosivo di tensioni, insoddisfazioni, rancori, vincoli clientelari, competizioni di vario genere. Caso che s’inserisce in un quadro ben più ampio di mediocrità e approssimazione nel quale anche la mala sanità siciliana fa la sua parte.

Romanzo di indubbia originalità per la novità dei contenuti, il profilo critico e lo stile serrato, vivace e di brillante smalto, condito da una pungente e trainante ironia.

Anna Maria Bruno è nata nel 1971 ad Agrigento. Si è laureata in lettere classiche presso l’Università degli studi di Palermo, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca. Oggi insegna in un liceo.

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

Il leone verde Edizioni a IRIS TV

Giovedì 18 Novembre alle ore 15.00 e in replica sabato 20 alle 11.00, sul canale "IRIS, Cinema e dintorni", andrà in onda un'intervista a Il leone verde durante lo speciale di Ti racconto un libro, "L'acquolina vien leggendo", tutto dedicato al connubio fra letteratura e cibo.

TRUL vi condurrà lungo le vie del gusto attraverso un percorso che vedrà, protagonisti, i titoli della collana Leggere è un gusto! che hanno reso protagonista il cibo: uno speciale per lettori e golosi!

Vi aspettiamo per una degustazione buon appetito e buona lettura!

I predoni del deserto per ragazzi da Emilio Salgari




William Fromster è un miliardario americano infelice e annoiato.
Una notte, mentre è a bordo della sua mongolfiera, scoppia una tempesta e William finisce nel deserto del Sahara.
Viene fatto prigioniero dai Tuareg, un popolo con abitudini molto lontane da quelle dell’Occidente, selvagge e primitive ma anche affascinanti.
Il capo della tribù, Selim, vuole costringere William a sposare sua figlia Afza, una fanciulla bellissima che suona stravaganti strumenti musicali e racconta magnifiche storie.
A William vanno via noia e tristezza, ma vorrebbe anche rivedere i suoi amici e la sua fidanzata… Cosa deciderà? Tornerà alla vita “civile” o sceglierà quella selvaggia del deserto?


ERMANNO DETTI, giornalista e scrittore, vive a Roma. Ha pubblicato saggi e narrativa. Tra i suoi romanzi per ragazzi ricordiamo: Estrella (Nuove Edizioni Romane 2000), Leda e il Mago (Fatatrac 2002),) Il segreto di Lisa (Mondadori 2004), Gilda (Liguori 2006), Vado a stare dai nonni (Fatatrac 2008). Con Manni ha pubblicato In tempo di guerra (2003), I casi del detective Nick Pugnoduro (due volumi, nel 2004 e nel 2005), Il furto della gazza ladra (2006).


EMILIO SALGARI è uno dei più grandi scrittori d’avventura di tutti i tempi. Nato a Verona nel 1862, sognò fin da ragazzo di diventare un viaggiatore per conoscere il mondo. Ma riuscì a viaggiare solo con la fantasia, leggendo e inventando storie ambientate in terre lontane. Scrisse più di 80 romanzi e 150 racconti. Morì nel 1911 a Torino.


Illustrazioni di ALBERTO GENNARI
È nato e vive a Lecce. Illustratore e fumettista, ha realizzato albi della serie Gordon Link e pubblicazioni edite da Star Comics e Sergio Bonelli.


collana Remake
Quadricromia
Formato 17 x 21
Pagine 120
€ 12
strenna 2010
info @ Manni Editori

La collana REMAKE propone i rifacimenti di alcuni classici della letteratura per ragazzi, coniugando testo e illustrazioni e rivolgendosi a lettori con esigenze, sensibilità e linguaggi nuovi.

Dagli 11 anni

Phantomas, romanzo per ragazzi

Fantomas, il genio del male, il mago dei travestimenti e dei raggiri, il furfante più famoso di tutti i tempi, non era morto tanti anni fa? Oppure con frac, bastone e cilindro, è ancora in azione sullo sfondo di Roma?

Un baule in un deposito bagagli serve a raccogliere l’eredità del famoso ladro mascherato. Ma quello da recuperare è un tesoro difficile e molto conteso. E poi, siamo proprio sicuri che si tratti di un tesoro?

Il giovane erede, armato di i-Pad, dovrà risolvere il rebus a partire da pochi indizi: vecchi articoli di giornale, documenti bancari, una chiave. E dovrà vedersela con agenti segreti e un rapimento.

Giuseppe Fiori, narratore e saggista, vive a Roma. Ha pubblicato libri per ragazzi: La leggenda dell’Acanpesce (Le Monnier 2002), Celestino e Ribò (Manni 2003), Frittelle d’acqua (Manni 2006), I sogni di re straccione (Laterza 2006). È autore di gialli; tra gli ultimi: Chi ha rubato Pecos Bill? (Manni 2008) e La bella addormentata nel parco (Avagliano 2010). Insieme a Luigi Calcerano ha scritto, tra l’altro, Ladri e Guardie (Editori Riuniti 2007), Un delitto elementare (Sovera 2008) e Teoria e pratica del giallo (Edizioni Conoscenza 2009).

Pierre Souvestre e Marcel Allain sono i creatori di Fantomas. Il genio del male, un personaggio nato ai primi del Novecento, protagonista di 32 romanzi (e altri 10 scritti dal solo Allain dopo la scomparsa di Souvestre) e, negli anni Sessanta, di una serie di film per il cinema e la televisione.

Illustrazioni di Alberto Gennari

È nato e vive a Lecce. Illustratore e fumettista, ha realizzato albi della serie Gordon Link e pubblicazioni edite da Star Comics e Sergio Bonelli.


collana Remake
Quadricromia

Formato 17 x 21

Pagine 120

€ 12

strenna 2010

info @ Manni Editori

La collana REMAKE propone i rifacimenti di alcuni classici della letteratura per ragazzi, coniugando testo e illustrazioni e rivolgendosi a lettori con esigenze, sensibilità e linguaggi nuovi.


Dagli 11 anni

Amalia Vinci – I segreti dei decumani


Napoli, una strada che costeggia il golfo, una Vespa affaticata percorre il viale silenzioso. Amalia si lascia trasportare, impaziente e spaventata di capire come la sua vita si stia trasformando.

Scoprirà che il mondo è diviso tra priscus, umani primitivi che hanno bisogno delle mani per compiere ogni azione, e precursus, esseri evoluti mentalmente ed energeticamente. E tra questi ci sono i Tanatoferi che vogliono appropriarsi dell’Anima Mundi per sottomettere l’intera umanità al loro volere.

Entrerà a far parte della Comunità dei quattro Elementi perché lei è la prescelta per salvare questo delicato equilibrio che sopravvive dalla nascita del mondo.

Amalia Vinci. I segreti dei decumani è il primo volume di questa nuova saga fantasy dalle nouance del noir, romanzi ambientati in una Napoli misteriosa e poetica, tra vicoli e cantine dalle profondità sconosciute, alla ricerca di misteri millenari.


L'autore

Italia Gialanella vive nella provincia di Avellino e nella vita si occupa di marketing e pubblicità. Laureata il Lingue e letterature straniere è poliglotta, curiosa e interessata alla cultura europea, da anni orbita nell’ambiete editoriale come traduttrice e redattrice. Amalia Vinci è la sua prima opera da autrice.

martedì 16 novembre 2010

Città di studi, Ortica, Lambrate, Porta Venezia e Porta Vittoria



Città di studi, Ortica, Lambrate, Porta Venezia e Porta Vittoria
Alla scoperta dei quartieri di Milano
Autore: Ella Torretta
pagine 192
Euro 19,00
ISBN 978-88-89509-97-5
Editore: Graphot Editrice

Un viaggio alla scoperta dei quartieri di Milano: Città Studi, Ortica, Lambrate, Porta
Venezia e Porta Vittoria, attraverso la storia, i personaggi del passato e di oggi, leggende
e segreti.
Nel testo si alternano note personali dell’autrice ed una sintesi di poesie e prose in lingua milanese (con traduzione in italiano) che contribuiscono a tener viva la tradizione della cultura milanese.

Barriera di Nizza-Millefonti



Barriera di Nizza-Millefonti
Dalle Molinette a Italia ‘61 e al Lingotto
Autore: Stefano Garzaro e Angelo Nascimbene
pagine 280
Euro 20,00
ISBN 978-88-89509-98-2
Editore: Graphot Editrice

La barriera di Nizza-Millefonti: da piccole fabbriche di saponi e ombrelli, a giganti
come le Molinette, la Fiat Lingotto, la Riv, lo smistamento ferroviario. Dai pescatori
del Po e i lavandai di Millefonti, a intere vie di palazzi, con il Museo dell’automobile
e la città magica di Italia 61. Il trenino per Saluzzo e il tram a cavalli rimpiazzati
dalla monorotaia e dalla metropolitana. Tutto questo è Nizza-Millefonti.
Il libro ci aiuta a percorrere, attraverso testimonianze, cronache, schede storiche e 470
immagini, la storia di questo quartiere.

Quisquillie e pinzillacchere




Quisquillie e pinzillacchere
Cronache immorali e altri scritti
Autore: Vincenzo Reda
pagine 210
Euro 15,00
ISBN 978-88-89509-99-9
Editore: Graphot Editrice

Quisquilie & Pinzillacchere è uno strambo, in apparenza sconclusionato, insieme di scritti.
A una prima parte di racconti che narrano di faccende insolite - o comunque affrontate da punti di vista particolari - ma sempre vere, seguono altre due sezioni di testi che parlano di cibo, di vino, di poesia.
C’è molto di Torino, in questa sghemba antologia; luoghi, storie e personaggi celebri e non.
Ma con Torino ci sono il Messico e la Calabria, l’India e la Campania, il Guatemala e la Toscana…
E con Boniperti e La Stampa, Chiosso e la Fiat ci sono Peppinu e Mattioli, Veronelli e Arpino, Dante e Leonardo: mescolati in racconti, poesie, saggi, recensioni.

Sabrina Nigi debutta con il "Cuore campanello"


EMPOLI (FI) – . E’ con queste parole che l’autrice empolese Sabrina Nigi descrive il suo “Cuore campanello”, raccolta di poesie pubblicata dalla casa editrice Ibiskos Ulivieri che verrà presentata sabato 20 novembre alle 16 presso l’auditorium di Palazzo Pretorio in piazza Farinata degli Uberti ad Empoli.
Alla presentazione interverranno Luciana Cappelli, Sindaco di Empoli, Eleonora Caponi, Assessore alla cultura del Comune di Empoli e Cristiano Mazzanti, saggista. Alcuni brani del volume verranno letti da Angela Giuntini con intermezzo musicale di Cristina Martucci al pianoforte. Saranno presenti anche l’autrice e l’editore Alessandra Ulivieri.
Con questa raccolta intitolata “Cuore campanello” Sabrina Nigi inaugura il suo percorso nel mondo letterario, presentandosi nella duplice veste di poeta e fotografa. E c’è da credere che non si fermerà qui visto che, ancora prima di essere presentato, il volume è già in ristampa.



L’AUTRICE
Sabrina Nigi nasce il 25 giugno 1965 a Empoli. Inizia i suoi studi all’Istituto statale di arte a Firenze iscrivendosi alla sezione grafica pubblicitaria e fotografia. Vive da sempre a Empoli e proprio dal suo territorio ha mosso i primi passi verso la fotografia e la poesia. Dopo varie vicissitudini ha saputo esorcizzare le esperienze negative trasformandole in positivo spirito creativo che si è tradotto in opera poetica. Ha lavorato per dieci anni nell’Amministrazione comunale di Empoli collaborando anche con il Comune di Vinci dove ha prestato la sua opera presso il Museo Leonardiano.

Palermo 19 novembre, Presentazione del volume di Alessia Cannizzaro, "Buttana di lusso. Confessioni di una escort"

Quelle che… il bunga bunga!!! Escort, politici e professionisti nella città ipocrita e perbenista. Palermo 19 novembre, Presentazione del volume di Alessia Cannizzaro, “Buttana di lusso. Confessioni di una escort”, Edizioni La Zisa

Presentazione del volume “Buttana di lusso. Confessioni di una escort” di Alessia Cannizzaro, venerdì 19 novembre, alle ore 17, presso l’Aula Rostagno del Palazzo delle Aquile (piazza Pretoria 1), a Palermo. Ne discuteranno con l’autrice Stefania Blandeburgo, Elisabetta Cinà, Rosario Filoramo e Francesco Panasci.

E l'onorevole mi disse: "Picchiami, sono un bambino cattivo!"

Una città a luci rosse annidata tra le pieghe di un perbenismo di facciata. Palermo è anche questo. E a svelarne il suo lato oscuro è Chiara (o almeno così dice di farsi chiamare), una escort palermitana che da anni lavora proprio nella sua città. Sesso a pagamento, in casa o in trasferta, appartamenti di lusso come alcove, o hotel fuori porta. Tra i suoi clienti politici, avvocati, professionisti in genere, tutta gente della “Palermo bene”. Chiara ci racconta, senza falsi pudori, vizi e virtù di una città sommersa, conditi da particolari piccanti e non sempre prevedibili.

Alessia Cannizzaro è giornalista professionista, laureata in Scienze della Comunicazione e in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale. Da anni lavora per tv e testate locali e nazionali. E proprio per un quotidiano palermitano ha condotto un’inchiesta sulla Palermo a luci rosse.

recensione del saggio di W. Ferreri "La verità sul 2012" uscita sul settimanale Stop

stop

settimanale

Anno I n. 32 – 18 novembre 2010

Misteri. Un professore dell’Università di Santa Barbara ha spostato l’ora del giorno del giudizio e dovrebbe essere il 21 febbraio 2013. Sempre che l’antica profezia non sia stata mal interpretata.

2012: LA FINE DEL MONDO ARRIVERA’, SE “SALTA”, E’ GIA’ PRONTO L’INCUBO APOPHIS

Servizio di Naia Imparato

Roma – Novembre.

Quella di fare profezie catastrofiche è sicuramente una caratteristica umana, visto che l'idea che qualcosa di superiore, in coincidenza con determinate scadenze, possa distruggere il mondo, accompagna l'uomo da millenni. Questa volta il ruolo di “profeti della sventura” lo si è attribuito ai Maya. E secondo uno dei loro calendari, il Lungo Computo, che la “fine del mondo” dovrebbe avvenire tra il 21 e il 23 dicembre del 2012, giorni in cui si chiuderà il ciclo che durava da 5.125 anni circa. Un'apocalisse che però potrebbe arrivare in ritardo. II professor Gerardo Aldana dell'Università di Santa Barbara sostiene infatti che i conti Maya sono sbagliati: la fine del mondo, alla luce dei nuovi calcoli, per Aldana dovrebbe quindi arrivare il 21 febbraio 2013.

Sandra Noble, direttrice della Fondazione per il progresso degli studi mesoamericani di Crystal River (Usa), ritiene la teoria infondata: «I Maya non hanno mai parlato di fine del mondo! E’ vero, secondo il Lungo Computo, che nel dicembre 2012 finirà un ciclo, ma per loro la fine di un periodo rappresentava motivo di festa, proprio come per noi la celebrazione della fine dell'anno e dell'arrivo di quello nuovo».

Malattie, eruzioni, terremoti...

Anche su quello che succederà i catastrofisti si sono sbizzarriti: la rotazione della terra si fermerà per 72 ore; si invertiranno i poli; ci sarà un conflitto nucleare; un'epidemia; l’impatto di un asteroide, l'esplosione di una supernova; l'eruzione del vulcano di Yellowstone. «Già questa varietà estrema di scenari dovrebbe far riflettere su quanto siano precise le previsioni in questo senso. Non possono certo avere ragione tutti!», afferma Paolo Attivissimo, giornalista, esperto di bufale on line. E gli scienziati, cosa dicono? Ne parliamo con Walter Ferreri, astronomo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica che lavora all'Osservatorio di Torino e autore dei libro “La verità sul 2012” (La Zisa). «Tra i fenomeni astronomici rilevanti del 2012 ci sarà, il 6 giugno, il passaggio di Venere davanti al Sole, molto raro (il prossimo avverrà nel 2117), mentre il 13 novembre ci sarà un'eclisse totale di Sole (avviene mediamente ogni 18 mesi) visibile in Australia; in agosto, si avrà la Luna piena due volte e, in marzo, Marte si avvicinerà alla Terra. Nessuno di questi avvenimenti, però, avrà un risvolto pericoloso», chiarisce il dottor Ferreri.

«Che un impatto con un asteroide o con una cometa possa avvenire, nemmeno gli scienziati possono escluderlo a priori. E’ una possibilità, ma per ora non c'è nulla di noto. L'unico asteroide che potrebbe impattarsi con la Terra (ma c'è una probabilità su 100mila che ciò avvenga) è Apophis. Se succedesse, comunque, sarebbe nel 2036 e interesserebbe solo alcune zone del pianeta. Anche eventuali eruzioni solari, possibili non nel 2012 ma l'anno successivo, causerebbero danni all'elettronica, mandando in tilt centrali elettriche o satelliti, ma niente di più». Quindi, possiamo dormire tranquilli. Anche perché, caso mai qualcuno si sbagliasse… meglio vivere bene fino all'ultimo minuto!